Opinione su Il diario di Bridget Jones - Helen Fielding: Sono più propensa a consigliare il film.

Sono più propensa a consigliare il film.

25/04/2020

Vantaggi

Giuso una lettura leggera ma.... meglio il film

Svantaggi

Non sono riuscita a trovare quel divertimento provato grazie al film, e anche quel calore nel cuore nel finale


È stato un altro mese di letture interessanti, eccetto l’ultima, che è stata una vera delusione per me, ma voglio parlarne lo stesso.

Il Diario di Bridget Jones l’ho conosciuto – e amato – come film. L’ho visto più volte, innamorandomi sempre del caro Mark Darcy (del resto adoro alla follia Colin Firth, il mio Mr. Darcy preferito in assoluto!). Quando ho visto il libro di Helen Fielding in una bancarella dell’usato ho deciso di prenderlo, nutrendo aspettative alte, pur sapendo di trovarmi davanti a una di quelle letture semplici e spensierate, adatte anche alla stagione.
Eppure, alla fine, mi sono ritrovata a pensare che questo sia uno di quei casi in cui il film batte di gran lunga il libro. Quest’ultimo mi ha lasciato ben poco: ho provato spesso noia – soprattutto nel ripetersi delle note segnate a ogni pagina del diario -, a tratti perplessità, e il non aver ritrovato il medesimo finale del film che tanto avevo amato mi ha messo tristezza. Inoltre, in questa versione che ho io della Sonzogno ho riscontrato anche degli errori di ortografia molto gravi.
Bridget Jones è una trentenne single che lotta ogni giorno con tutti i problemi comuni alle donne: i chili di troppo, la cellulite, famiglie forse un po’ invadenti, gli amici “Felicemente sposati” che la mettono a disagio per la sua solitudine, e soprattutto la difficoltà di trovare l’uomo giusto, anziché provare un’irresistibile attrazione verso gli uomini inaffidabili ed egoisti, come il suo capo, ad esempio.
Bridget fuma e beve troppo, si mette sempre in situazioni imbarazzanti, non riesce a cucinare neanche il piatto più semplice, e soprattutto ha una madre che le crea non poche situazioni di stress, non solo volendola accasare a ricchi giovanotti, ma anche per le sue azioni sconsiderate che la portano a creare anche una crisi in famiglia – e molto altro! -. Insomma la vita della nostra protagonista è un completo caos. Accanto a lei ci sono anche i migliori amici: Jude, con i suoi metodi alternativi, manuali Zen e i suoi tira e molla con il fidanzato, il Perfido Richard; Shazzer, la femminista, sempre pronta a dispensare mille consigli su cosa non fare con gli uomini; Tom, l’omosessuale un po’ nevrotico e ossessionato con l’estetica, e Magda che spesso la invita alle cene con i Felicemente Sposati, ma che ben presto scoprirà di essere tradita dal marito.
Varie espressioni della società.....e poi tutto continua.....COSA NE PENSO il romanzo è scritto con semplicità, anche una buona dose di umorismo. Ma, ripeto, a me non è piaciuto granché. Non sono riuscita a trovare quel divertimento provato grazie al film, e anche quel calore nel cuore nel finale.
Mi sono ritrovata però a sorridere divertita nel veder citati proprio Hugh Grant e Colin Firth, attori che poi nei film interpretano i ruoli di Daniel e Mark!
Se volete una lettura leggera per l’estate, potete anche recuperarlo. Ma, personalmente, sono più propensa a consigliare il film.

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clary
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Altre opinioni degli utenti su Il diario di Bridget Jones - Helen Fielding

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    100%
    non trovati
    ma.....davvero deludente mi aspettavo di meglio dopo avere visto il film
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