Opinione su Il diario di una tata: Un racconto moderno di una tata...
Un racconto moderno di una tata...
08/06/2019
Vantaggi
Cast, omaggi a Mary Poppins, a chi si immedesima nelle tate
Svantaggi
Non indimenticabile
E' curiosamente stata diretta da due registi, marito e moglie che sinceramente non conoscevo affatto prima di questo film, ed è ispirato a un libro di due autrici, ispirate dalle varie esperienze personali da "tate", seppur varie cose sono inventate.
E' un film che strizza più di un occhio al classico Disney "Mary Poppins", con varie citazioni (anche eliminate, come si vedrà nei contenuti speciali del DVD)
Il film comincia con una amara riflessione antropologica moderna da parte della voce narrante della protagonista, una giovane laureata, sul rapporto maschio-femmina e riguardo la "prole", con vari diorama museali che fanno pensare che sia un discorso "naturalistico".
Per una serie di surreali circostanze, la protagonista sarà incastrata a lavorare come tata per il figlio della cosiddetta Mrs "X", dopo un salvataggio da un incidente certo, ai danni del piccolo.
Quindi ottiene l'impiego come babysitter per questa ricca famiglia di Manhattan...
Annie avrà molte difficoltà ad adattarsi a questa improvvisata nuova vita, con il frugoletto che in certi frangenti si comporterà in maniera pestifera, e sua madre, piuttosto incomprensiva e acida, trascuratrice del figlio.
Senza parlare del menefreghista padre, che tradisce la moglie e trascura anch'essa la famiglia.
Tanto per metter pepe alla storia, ci sarà anche il giovane abitatore del condominio del posto di lavoro, Hayden, che la corteggerà fino a farla innamorare.
Caratteristica peculiare è che appunto il film è narrato sotto-forma di "diario" dalla protagonista, con varie introspezioni.
La cosa viene sottolineata sopratutto quando i personaggi vengono chiamati non con il loro reale nome, come se la tata avesse "censurato" il suo racconto, come nel caso della famiglia "X" o del ragazzo dello palazzo.
Considerato "una favola urbana", ma pure la "storia di una ragazza che scopre sé stessa", citando la parola di uno dei registi.
La sua insicurezza iniziale verso le difficoltà che sembrano sovrastrarla, viene sottolineata anche dall'espressività e le crisi della protagonista.
Infatti svariate scene sono più che altro introspettive...
Son per me odiose le bugie che si dicono i personaggi, tra cui pure la protagonista che nasconde alla madre il suo lavoro, come il cedere della protagonista alle pulsioni immorali.
E' piuttosto toccante, quando il bambino dice alla tata "ti voglio bene", svelando la mancanza di affetto della sua super-impegnata madre.
Dà da riflettere riguardo i veri bisogni dei bambini; qualcuno pensa che dare solo oggetti e giocattoli sia un sostituto di altre cose più importanti.
La ricca edizione DVD, presenta pure un mini making of da oltre 20 minuti, oltre alle scene eliminate sopracitate e altro.
Un più che soddisfacente film che cita molto "Mary Poppins", seppur non sia un film "fantasy", e sia più impegnativo.
Questa opinione rappresenta il parere personale di un membro di Opinioni.it e non di Opinioni.it.
-
trama
-
ambientazione
-
personaggi
-
sviluppo
-
adatto a tutti
Valuta questa opinione
Ti sembra utile quest'opinione?
Scrivi un commento