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Il discorso del re

Il film racconta la storia del Duca di York che per la chiusura allo stadio di Wembley deve parlare alle migliaia di persone presenti, soffre di balbuzie e quindi suscita imbarazzo tra le persone presenti e lui si sente umiliato. Sperimenta molte terapie e consulta tanti logopedisti ma senza risultato e quindi pensa di non parlare più in pubblico. Il padre, Re Giorgio V verso il figlio ha un temperamento autoritario accentuando così la sua grande difficoltà di linguaggio. La Duchessa di York sente parlare di un terapeuta di origine australiana e in incognito si reca a conoscerlo e pensa che possa essere un valido aiuto per il marito. Da qui si svolge la storia tra poca fiducia da parte del Re, che abbandona poco convinto del metodo del terapeuta anche perché non vuole accettare i metodi e le regole che Lionel gli impone affinché ci siano i risultati sperati. In seguito ci ripensa aiutato dalla moglie e riprende il rapporto con Lionel. La storia narra con garbo i rapporti di fiducia e di amicizia e rispetto che nascono sempre con la distanza dovuta tra il Re e il suo terapeuta. Alla fine farà il suo discorso. E’ un bel film.

Questa opinione rappresenta il parere personale di un membro di Opinioni.it e non di Opinioni.it.

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