Opinione su Il giardino dei Finzi-Contini - Giorgio Bassani: lettura facile soltanto in apparenza

lettura facile soltanto in apparenza

26/11/2019

Vantaggi

adatto a studiosi

Svantaggi

può risultare pesante, stancante e poco comprensibile, specie per ragazzini


Mi ero imbattuta in un brano di questo romanzo quando frequentavo le scuole medie, perchè presente nella mia antologia di letteratura. Curiosa di leggere il resto, anni dopo, cioè quando ne ebbi la possibilità, comprai il libro.
La vicenda ha inizio tra le due guerre mondiali, quando i protagonisti, quasi tutti appartenenti all'etnia ebraica, anche se provenienti da diverse classi sociali, sono ancora adolescenti. Il romanzo è narrato in prima persona da un ragazzo di cui non viene mai fuori il nome, ma per contro ne è ben descritto il carattere timido e sognatore. Da sempre innamorato di Micol Finzi-Contini, la figlia dei benestanti proprietari della villa dall'omonimo giardino, per lei frequenta quella casa e fa amicizia con il fratello di lei Alberto e con Il Malnate, un giovane comunista amico di quest'ultimo, forse l'unico non ebreo del gruppo. La timidezza che caratterizza il narratore non gli permette di dichiararsi se non a distanza di oltre dieci anni, quando però Micol lo rifiuta, accampando la similitudine di interessi quale ostacolo. In realtà sembrerebbe che la ragazza fosse invece interessata al Malnate. Questo scenario di pene giovanili è però oscurato dalle leggi razziali che portano alla scomparsa di Malnate in guerra, dalla quale non fa più ritorno, e allo sterminio della famiglia Finzi-Contini, tranne di Alberto, già deceduto a causa di una grave malattia. Oscura le vicende anche la perdita di valori da parte del protagonista, che a seguito della delusione procuratagli da Micol, si lascia trascinare dal Malnate in una casa di appuntamenti, cosa di cui peraltro il padre non lo rimprovera, segno evidente che i precetti religiosi condivisi da ebrei e cristiani non erano tenuti in gran conto nel suo ambiente familiare.
Apparentemente di facile lettura, il romanzo si costituisce invece alvo di tematiche complesse quali la guerra, le leggi razziali, il divario tra classi sociali e la polemica questione su quel che davvero costituisce l'identità ebraica, punto sul quale i più eruditi commentatori sono tutt'altro che d'accordo. Forse è questo il motivo delle antologie delle scuole medie nel presentare appena un brano tra i più semplici, affinchè risulti non pesante e comprensibile a un bambino, cosa che il romanzo per intero ovviamente non potrebbe. Quanto al consigliarne la lettura, non credo che si tratti di narrativa adatta a tutti, la vedo prestarsi più che altro per studiosi.

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lolaconiglio

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Altre opinioni degli utenti su Il giardino dei Finzi-Contini - Giorgio Bassani

  • blase
    opinione inserita da blase il 16/04/2020
    Il Giardino dei Finzi-Contini è sicuramente uno dei pochi libri che mi ha sorpreso. Inizialmente annoiato dalle dettagliatissime e accuratissime descrizioni, che personalmente non amo, ma che devo ric...
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    Libro assolutamente da leggere anche se non facile ma ne vale la pena.
    personalmente non trovati
  • fb-656
    opinione inserita da Silvia Bollini il 14/04/2020
    Quanto bene fanno certi romanzi, quanta saggezza racchiudono, quanto vissuto... Le prime pagine sono un po' spiazzanti, divagatorie e descrittive, ma servono all'autore per introdurre elegantemente il...
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    100%
    Quanto bene fanno certi romanzi, quanta saggezza racchiudono, quanto vissuto...
    personalmente non trovati
  • wilding
    opinione inserita da wilding il 10/04/2020
    Il giardino dei Finzi-Contini, l'opera più nota di Bassani, ha avuto una "Iunghissima incubazione", in quanto un primo abbozzo risale al '42: a vent'anni prima, cioè, della pubblicazione del libro, L'...
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    Un capolavoro
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  • sissibelads
    opinione inserita da sissibelads il 21/06/2017
    Anche questo appartiene ai classici romanzi che ci propinano al liceo, ma a differenza dei veri "classici" questo manca proprio di spessore e non regge minimamente il confronto. La storia è piuttosto ...
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    un classico
    soppravalutato
  • mask
    opinione inserita da mask il 22/02/2016
    Ricordo che lessi "Il giardino dei Finzi-Contini" dopo la forte impressione che ricevetti dalla visione del film omonimo. Esso era di ottima fattura, ma non meno avvincente risultò la lettura del roma...
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    Per una conoscenza della storia d'Italia, e per le suggestioni emotive del romanzo.
    Nessuno.