Opinione su Il giorno dello sciacallo - Frederick Forsyth: Un noir poliziesco con tinte di giallo
Un noir poliziesco con tinte di giallo
06/06/2020
Vantaggi
Un noir poliziesco con tinte di giallo, una pietra miliare della letteratura di genere
Svantaggi
non trovati
Agosto 1962. Nuovo attentato (fallito) da parte dell’OAS al Presidente De Gaulle: molti attentatori vengono arrestati e giustiziati. L’anno dopo, il col. Marc Rodin, capo dell’OAS, contatta un killer straniero per uccidere De Gaulle, dopo averlo selezionato da una ristretta rosa di professionisti. Lo Sciacallo, soprannome scelto dal sicario, chiede molti soldi e la totale libertà d’azione, rifiutando l’aiuto dell'OAS che ormai è piena di infiltrati dei servizi segreti francesi.
Luglio 1963. Rodin organizza una serie di rapine a banche e furgoni portavalori per reperire i soldi per il killer. I servizi segreti francesi si insospettiscono, notando l'impronta paramilitare nella conduzione delle rapine. La bella fiancheggiatrice Jacqueline, intanto, diventa amante del colonnello Saint-Clair, importante uomo di governo, per apprendere le contromosse delle autorità e farle poi pervenire allo Sciacallo. L'astuto killer cambia più volte nome, documenti, fa sopralluoghi a Parigi e non lascia nulla al caso. Il Ministro degli Interni, frattanto, istituisce un'unità di crisi capeggiata dall’investigatore Claude Lebel: egli, forte delle sue conoscenze, coinvolge i colleghi europei in una caccia che travalica i confini nazionali, con mezzo continente alle calcagna dello Sciacallo che si dimostra, in ogni sua contromossa, un osso davvero duro. Un noir poliziesco con tinte di giallo, una pietra miliare della letteratura di genere.
Questa opinione rappresenta il parere personale di un membro di Opinioni.it e non di Opinioni.it.
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trama
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ambientazione
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personaggi
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sviluppo
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adatto a tutti
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