La grande solitudine
Vantaggi
storia ricca e intensa
“Il grande inverno” della scrittrice statunitense Kristin Hannah è un romanzo a tinte epiche, una saga, la storia di una famiglia che per motivi contingenti decide di trasferirsi nel “Grande Solo”, nell’ancor selvaggia Alaska. Il motore della storia (un motore decisamente negativo) è Ernt Allbright che torna distrutto dalla Guerra del Vietnam e non riesce più ad affrontare la vita di tutti i giorni e a ricostruire il rapporto con la moglie che pure ama e con la figlia, la piccola Lenora. Giunge quindi come una luce la lettera del padre di un suo compagno di guerra: questi è morto ma gli ha lasciato la sua casa e un piccolo pezzo di terra nel nord, nella lontana fredda inospitale, Alaska. Ernt vede questo come un segno del destino e con lo spirito e la sprovvedutezza di un bambino decide di affrontare il viaggio sul mitico pullmino Wv. Trova lassù una piccola comunità che aiuta lui e la sua famiglia in tutto con lo spirito tipico delle comunità che devono affrontare ogni giorno le difficoltà di un ambiente ostile. In particolare gli Allbright vengono subito avvertiti che il vero pericolo è l’inverno, il terribile nevoso e gelido inverno dell’Alaska ed ogni giorno di sole e di luce deve avere come obiettivo prepararsi alla solitudine e al buio invernale. La storia da questo momento si sposta alla piccola Lenora che affronta con grande spirito la nuova vita e trova grande conforto nell’amicizia di un compagno di scuola, Matthew che comincia a poco a poco ad amare in modo intenso e totale. Ma Ernt non è guarito e col mutare del tempo e l’arrivo dell’inverno, il buio dentro di lui trionfa: è sempre inquieto, scontento, invidioso, geloso e comincia anche a picchiare la moglie… Il romanzo è anche la storia della maturazione di Lenore, Len che diventa donna e cerca disperatamente di ritagliarsi un angolo di vita tra la follia del padre e la sottomissione spesso assurda della madre. Libro consigliato.
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