Lavorare su se stessi
Vantaggi
Ben fatto, interessante
Svantaggi
Finale poco reale
Il film mi è piaciuto e l'ho trovato interessante anche se in alcune parti l'ho trovato poco realistico. La storia è quella di un uomo Pat che dopo aver aggredito brutalmente l'amante della moglie scopre di soffrire di disturbo bipolare e per questo passa otto mesi in una clinica psichiatrica. Esce grazie alla madre e avendo ormai perso tutto va a vivere con i genitori. Cerca di rimettersi in sesto cercando di migliorare se stesso e i suoi rapporti con gli altri, ma continua ad essere ossessionato dall'idea di tornare con la moglie Nikki. Per farlo chiede aiuto ad una donna che la conosce Tiffany, ma la donna con seri problemi lei stessa gli chiede un favore in cambio. La storia è interessante perché ufficialmente solo il protagonista ha problemi mentali ed è in cura ma molte delle persone con cui interagisce mostrano loro stesse problemi. Il padre è un ossessivo compulsivo, Tiffany è una depressa con una dipendenza dal sesso, il suo amico soffre di attacchi panico a causa di una moglie con manie di controllo. Il più positivo e normale sembra l'amico Chris conosciuto in manicomio.. Questo ci insegna che non tutti siamo "normali" e che bisogna migliorarsi, vedere i difetti propri e degli altri e se non si possono eliminare cercare di migliorarsi, sempre. Quello che non mi è piaciuto è il finale molto all'americana, decisamente poco reale.Ciò che manca sono sicuramente le situazioni molto sgradevoli che chi ha un problema e i suoi familiari e amici devono sicuramente sopportare. Ma questo rende il film più godibile.
Questa opinione rappresenta il parere personale di un membro di Opinioni.it e non di Opinioni.it.
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