Opinione su Il Liber di Catullo. Tradizioni, modelli e fortleben - Giuseppe Gilberto Biondi: Storia della "fortuna" di Catullo nei secoli

Storia della "fortuna" di Catullo nei secoli

15/02/2019

Vantaggi

Attraverso i numerosi saggi, si ottiene un'ampia visione dell'influsso che ebbe Catullo nei secoli

Svantaggi

Lettura molto tecnica, che richiede lettori esperti


"Il liber di Catullo", curato da G. G. Biondi, è una raccolta di saggi concernente la "fortuna" ("Fortleben") di Catullo attraverso i secoli e presso poeti e traduttori delle sue liriche.

Si tratta, ovviamente, di un testo complesso che si rivolge a una stretta cerchia di lettori, in genere di studiosi di Catullo o latinisti. Venendo al tema in questione, possiamo affermare che enorme fu l'influsso di Catullo sulle generazioni di poeti successivi. Un caso, credo abbastanza noto anche agli studenti delle superiori, fu quello di Foscolo, con la poesia "In morte del fratello Giovanni", lirica che si rifa a un'altrettanto famosa lirica di Catullo scritta proprio per la morte del fratello nella lontana Troade.

Rimanendo in tema di "fortleben", ossia di persistenza della fama di Catullo presso i posteri, possiamo citare i casi di poeti come Petrarca, per esempio, o di Pascoli, specie nelle poesie latine ("Catullocalvus"); o anche di traduttori delle poesie di Catullo: è qui il nome di Quasimodo è di prammatica, essendosi il poeta siciliano espressamente dedicato alla traduzione di liriche catulliane intorno agli anni '40 del Novecento.

Ma i casi di una "persistenza" di Catullo nei poeti successivi o contemporanei (Virgilio) è stata studiata a fondo specie per quanto riguarda certi "stilemi" del poeta veronese poi largamente "imitati" nei secoli. Si dice che la poesia di Catullo abbia raggiunto i suoi vertici con le liriche dedicate a Lesbia: un "nome d'arte" sotto cui si celava Clodia, sorella del potente console Clodio. Lesbia-Clodia occupa un posto assai rilevante nella produzione poetica di Catullo: è scontato il fatto che Egli fosse stato completamente soggiogato dalla bellezza della donna (la quale, tuttavia, non disdegnava rapporti "altri" che fecero soffrire parecchio il Nostro poeta).

Tuttavia l'amore per Lesbia non è l'unico motivo ricorrente nelle poesie catulliane: un posto di tutto rilievo hanno anche le liriche legate al tema dell'amicizia. Catullo in effetti non era assolutamente portato, per indole, né alla vita pubblica né tantomeno per la politica (famoso è rimasto il suo rapporto molto conflittuale con Cesare, che fu tacciato, come dire, di avere gusti sessuali un po' "eslege"). Sta di fatto che Catullo era più che altro portato per il "privato", per cui coltivava poche amicizie, e assolutamente scelte.

Comunque sia, ribadisco che "Il Liber di Catullo" è una raccolta di saggi molto "tecnici", che si rivolge essenzialmente agli studiosi.

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Altre opinioni degli utenti su Il Liber di Catullo. Tradizioni, modelli e fortleben - Giuseppe Gilberto Biondi

  • xroswars
    opinione inserita da xroswars il 23/06/2017
    Il Liber di Catullo è la raccolta dei componimenti poetici del poeta di origine veronese, dove ritroviamo i suoi oltre cento carmina. Suddiviso in tre parti a seconda dell'argomento, sicuramente il te...
    Continua a leggere >
    Argomento leggero e sicuramente tra i più semplici da studiare
    Nessuno