Opinione su Il malato immaginario: Non il migliore di Sordi

Non il migliore di Sordi

Tratto e liberamente ispirato alla commedia di Molière sinceramente non è il film di Alberto sordi che preferisco, perché mi sembra un po' forzato in tutta la sua struttura narrativa. Resta comunque una pellicola piuttosto interessante, anche se è molto più lenta rispetto ad altre e che risente non poco del tempo passato da quando è uscita. l'ho rivisto abbastanza di recente con piacere, trovando però che rispetto ad altre pellicole in costume con l’Albertone Nazionale questa risulta un po' sottotono e forse un po' pretenziosa ,anche a causa di una fotografia non troppo buona, da imputarsi al declino del gusto dei cineoperatori nel tempo e al fatto che in Italia non ci fu e non c'è stato tuttora un aggiornamento per quanto riguarda le tecniche di ripresa professionale. Non voglio dire che i cameramen siano tutti degli incapaci, ma sicuramente l'ambiente in cui si trovano a lavorare non li aiuta ad un approccio moderno. Lo so perché ho fatto la comparsa in alcune produzioni estere e vedo come lavorano loro così come lavorano gli italiani. A parte quello il film ha un retrogusto moraleggiante che un po' stanca, perché più che altro un film di filone o di genere con Alberto Sordi ormai agli sgoccioli come attore o meglio stanco e un po' rimasto indietro rispetto alla cinematografia degli esordi. Tratta delle paranoie e delle problematiche di una persona ricca che si crede malata a vita e passa tutto il suo tempo a farsi curare da medici cialtroni. È un film che posso comunque consigliare a chi ha voglia di passare una serata all'insegna dell'ironia.

Questa opinione rappresenta il parere personale di un membro di Opinioni.it e non di Opinioni.it.

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