Il meglio di Giuni Russo
All'anagrafe Giuseppa Romeo. In arte Giuni Russo.
Una timbro di voce il suo che fa vibrare le corde dell'anima.
Un personaggio ricercato ed elegante, versatile e ambigua capace di giocare con la musica in modo impareggiabile.
Una potenza vocale che cammina di pari passo con la sua sensibilità di donna.
Ho sempre apprezzato la signora Romeo come donna.
Una donna che non ha accettato di scendere a nessun compromesso.
Rigida e da molti definita "un caratteraccio".
Vissuta nelle righe del successo popolare discografico.
Credo che i più conoscono Giuni Russo per quella canzone che spopolava nelle radio anni fa intitolata "un'estate al mare".
Ero ragazzetta allora e ricordo le serate in spiaggia..quando ancora non era vietato fare un fuoco e cuocere carne alla brace...i bimbi potevano tranquillamente giocare con il pallone sulla riva..e si infilava una monetina nel jubox per ascoltare qualche canzone.
Il tormentone di Un estate al mare rimbombava per le spiagge.
Giuni Russo è molto altro però.
Testi e accordi dedicati "ai meno"..a quelli che amano l'arte solo come forma di arricchimento personale, un concetto controcorrente per il mondo luccicante e danaroso dello spettacolo.
Questa raccolta intitola "Il meglio di Giuni Russo" raccoglie tanti sue canzoni, anche quelle meno popolari.
Un ottimo motivo per acquistarlo al costo di nove euro.
Un prezzo equo, onesto ed onorevole per partecipare al mondo musicale di una grande artista.
Alcuni suoi pezzi che amo particolarmente:
"Lettera al Governatore della Libia" che comincia con un intenso suono di violino per continuare con un armonioso pianoforte che fa da sottofondo alla performace della Russo.
La sua voce squilla mentre parla del regime di bandiere in attesa del console italiano, modula vocalizzi mentre gli strumenti continuano a suonare e le parole incisive del testo narrano di trafficanti d'armi occidentali che passeggiano con i ministri di fronte alle frontiere e i cuori dei soldati volano fra le nuvole.
"Mediterranea" è un altra delle canzoni presenti nella raccolta.
Un canzone che è giro di danza e mi riporta ai ricordi di gioventù..aria di balere e rane che gracchiano negli stagni..
La canzone parla di lampare che vanno a dormire fino a quando il sole scalderà i pomeriggi di mare..."mediterranea"...è una canzone che parla sorridendo di una passione.
Un sentimento di passione che girava in un giro di ballo nel mormorio della gente verso la notte che arrivava..
E' la musicalità del pezzo che mi piace da morire.
Arricchito dagli accompagnamento vocali della Russo che gorgheggia come un usignolo.
Altri brani della compilation:
Adrenalina
Babilonia
Morirò d'amore
Una vipera sarò
I ragazzi del sole.
Su questo titolo mi soffermo volentieri ascoltando il suono del sax che ne accompagna qualche nota.
E anche su questa musica intitolata "I ragazzi del sole" il giro di ballo diventa obbligatorio.
Lasciarsi andare a una coinvolgente "begine" in una calda giornata estiva raccontata dalla signora Russo in tutta la sua capacità di interpretazione.
Altri titoli:
Gabbiano
Una la verità
Diva Divina
Mezzogiorno
Una rosa è una rosa
Crisi metropolitana
Sere d'agosto
Alghero
Ed è ad Alghero che parte un fantastico Sax ad introdurre la voce magistrale dei Giuni Russo.
E riparte il giro di danza.
Una canzone ritmata "Alghero" che porta voglia di estate e di vacanze, di spiagge assolate, di languide occhiate, di corse sfrenate su moto cromate in quelle sere d'estate.
E quando il giro di danza finisce...riascoltare d'accapo la raccolta di Giuni Russo le farà ripartire.
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