Il miracolo di sangue
Vantaggi
intrigo e mistero
Svantaggi
trama complicata
La miniserie in 8 puntate !Il Miracolo” ha come regista e autore Niccolò Ammaniti e già dal trailer ha suscitato molta curiosità: l’immagine molto potente da cui parte è quella di una semplice Madonnina in plastica alta una quarantina di centimetri che piange, ma piange lacrime di sangue ad una velocità davvero sconvolgente, 9 litri l’ora. Gli scopritori della Madonnina sono i Carabinieri che durante l’assalto al bunker di un boss mafioso la ritrovano e la portano a Roma in una piscina chiusa dove formano la sua prigione-centro di osservazione per esaminarla: il primo ad essere chiamato in causa è il Premier italiano che ne rimane allibito e che fino alla fine non capisce a cosa si trova di fronte, alternando fede a incredulità e rabbia per ciò che spera e non avviene. Tutte le persone coinvolte comunque, dal Presidente stesso alla moglie, dal Generale dei Carabinieri incaricato della sorveglianza ai Carabinieri della Scientifica che devono analizzarla, da un prete chiamato in causa ne rimangono turbati e il Miracolo (miracolo perchè inspiegabile) sconvolge le loro vite e il loro modo di pensare. Senza dir nulla della trama, penso però che alcuni punti potevano essere approfonditi e molte delle trame avviate dovevano essere concluse meglio in quanto la storia che è interessante per l’arcano che presenta e che sfiora l’horror per la quantità del sangue versato, lascia alla fine l’amaro in bocca perchè lo spettatore vorrebbe saperne di più.
Questa opinione rappresenta il parere personale di un membro di Opinioni.it e non di Opinioni.it.
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