Opinione su Il mondo perduto - Arthur Conan Doyle: Il mondo noioso

Il mondo noioso

Sherlock Holmes è il mio eroe da oltre un decennio ormai; oltre 1000 pagine di avventure mi hanno portata a dire che sia il mio autore preferito. E sì, nonostante io abbia letto "Il Mondo Perduto", direi che quel migliaio di pagine ancora basta per definirlo tale.
Conoscendolo come mio autore preferito, qualche anno fa, per il mio compleanno, una mia amica mi regalò questo libro, per altro dubbiosa che già lo avessi. Non lo avevo ed ero felicissima. Un altro grande personaggio creato da Doyle, chissà quale grande avventura stavo per leggere!
Beh... avevo ragione e torto. La grande avventura c'era, ma ho impiegato oltre un anno a finire questo libro. Per fare un paragone, il tomo con tutto Sherlock Holmes lo leggo in circa 4 giorni. Questo libro, se non ricordo male, sono circa 300 pagine. Più di un anno. L'ho voluto finire a tutti i costi per punto preso, ma devo ammettere che me ne sono disfatta appena ero certa che la mia amica non ricordasse più di avermelo regalato.

Di cosa parla il libro? Del giornalista Malone che va ad intervistare lo svitato e irascibile professor Challenge. In passato il professore aveva già aggredito numerosi giornalisti, quindi Malone è reticente, ma tenta comunque. Challenge aggredisce anche Malone, ma rifiutandosi lui di denunciarlo, il Professore si rassegna e lo informa sul perché sia stato ritenuto pazzo dall'intera comunità scientifica. Anni prima aveva intrapreso un viaggio nel sud America. Al ritorno aveva dichiarato di aver trovato un'area ancora abitata dai dinosauri, ma non aveva prove attendibili e fu messo da parte. Se non erro (vado a memoria) mostra a Malone una vecchia foto rovinata che sembra illustrare uno Pterodattil che vola in cielo, ma la qualità della foto non è ritenuta attendibile.
Con l'aiuto di Malone Challenge organizza un'altra spedizione per provare a tutti che diceva il vero: a partire sono Malone, un cacciatore che conosce l'Amazzonia, il rivale di Challenge Summerbee e un tizio che nessuno conosce, che solo arrivati a destinazione si rivela essere Challenge stesso.

Arthur Conan Doyle odiava Sherlock Holmes, riteneva che fosse solo un passatempo che rubava fama e gloria a personaggi di maggiore spessore come il professor Challenge. Tuttavia, il caro Doyle si dimostrò un'ipocrita in merito: Il Mondo Perduto è del 1912, Sherlock Holmes esisteva già da un pezzo... e se il detective non era all'altezza del professore, perché riprendere in todo il format? Un uomo medio che si dedica alla scrittura (Watson/Malone) accompagna un genio spesso sottovalutato dalle autorità di campo (Holmes/Challenge) per dimostrare al mondo che sia il migliore.

C'è da dire anche che i personaggi non risultino poi così simpatici. Summerbee è il rivale, non doveva sembrare simpatico a nessuno. Roxton ha un che di snob terribilmente fastidioso, Malone è solo un patetico ometto che si intromette in cose più grandi di lui per far colpo su una donna che non lo vuole; Challenge è borioso, pieno di sé, presuntuoso, violento.... Insomma, uno schifo.
Non suggerisco.
La storia sarebbe anche interessante e avvincente, ma i personaggi sono terribili e lo stile di scrittura è noioso e lento. Possono esserci 5 pagine consecutive in cui non accade assolutamente nulla. Se lo avessi letto senza sapere chi fosse l'autore, non avrei mai creduto che era di Doyle.

Questa opinione rappresenta il parere personale di un membro di Opinioni.it e non di Opinioni.it.

Segnala contenuto