Opinione su Il palazzo del vicerè: La verità sulla nascita del Pakistan
La verità sulla nascita del Pakistan
18/10/2019
Vantaggi
Trama, attori
Svantaggi
A volte un po' superficiale
Il film è molto interessante dal punto di vista storico politico. Non è un caso perché la famiglia della stessa regista aveva dovuto subire la migrazione a causa delle persecuzioni religiose e la morte di una parente. Si partizione dell’India in due e la nascita del Pakistan. Siamo nel 1947 e Lord Mountbatten viene mandato in India a gestire la transizione da colonia a stato indipendente. Lui e la sua famiglia sono entusiasti di essere in India, sono realmente interessati alla popolazione locale e convinti di essere d’aiuto. Il paese è dilaniato, però, da conflitti tra induisti, musulmani e sikh. Si richiede una soluzione e Mountbatten si ritrova a far da paciere tra i vari leader Gandhi, Nehru,
Jinnah . Nel mezzo una storia d’amore tra il domestico Jeet e Alia promessa ad un altro. Jeet si vuole sposare e spera in un’India unita, è coraggioso, e lei è timorosa, non vuole deludere il padre e portarlo dove i musulmani non temono nulla. La storia è nota, Mountbatten viene spinto a decidere per la separazione in due del paese convinto che fará cessare le violenze che invece diventeranno tremente nel periodo dell’esodo dei vari gruppi da un territorio all'altro. Cosa meno nota e per la quale il film è interessante sono le vere trame politiche dietro il fatto storico. Il film non è per niente pesante anzi a volte sembra essere superficiale con i vari stereotipi e il buonismo solo nella seconda metà diventa più intenso. Mountbatten viene riabilitato e la figura della moglie esaltata. Alla fine del film ci sono immagini storiche molto belle.
Questa opinione rappresenta il parere personale di un membro di Opinioni.it e non di Opinioni.it.
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trama
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ambientazione
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personaggi
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sviluppo
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adatto a tutti
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