epico
Vantaggi
epico, promuove il coraggio, la lealtà, l'amicizia e l'amore abnegante
Svantaggi
non adatto ai piccolissimi perchè troppo drammatico
Una versione originale di Re Artù e i cavalieri della Tavola Rotonda. Versione che ho particolarmente apprezzato perchè la trovo matura e capace di fare riflettere, senza registi e produttori che si arrovellano malamente per intrattenere il pubblico ripiegando sul trito e ritrito tema dell'uso della magia. Qui si fa leva sulle scelte difficili che sia Artù che Ginevra che Lancillotto sono chiamati a compiere. Viene loro chiesto molto di più che ai loro contemporanei comuni mortali: l'obbligo di decidere se perseguire il bene comune o correre dietro ai propri sentimenti, di scegliere tra la lealtà verso chi sta loro di fronte e il loro cuore. Artù vorrebbe dedicare energie e tempo all'amata Ginevra, ma gli sconvolgimenti bellici lo chiamano invece a occuparsi degli affari del regno per proteggere e difendere sia Camelot, la sua patria, che Leones, quella della regina. Lancillotto accetta di divenire cavaliere della Tavola Rotonda per lealtà e devozione verso i sovrani, pur sentendo di doversi allontanare da quelle terre perchè ama Ginevra, ma quest'ultima è la regina di Artù e non può averla se non disonorando slealmente entrambi i sovrani. E la regina è divisa tra l'amore di Artù e quello di Lancillotto. In questa versione, Ginevra non ha la minima intenzione di tradire il marito che oltretutto ama (anche se poi lo farà, pur con un solo bacio), pur trattandosi di un sentimento e un'attitudine che si basano sull'amicizia, il rispetto, la fiducia reciproci e anche affettuosi ricordi. Insomma, ben più maturo e razionale rispetto all'innamoramento che fa semplicemente leva sulle emozioni. Che Lancillotto suscita in lei. Sarà un attimo di debolezza, complice la gratitudine di Ginevra verso il cavaliere, a cagionare una grande fatalità provocata dal bacio tra i due, che finirà per costare la vita a re Artù. Quest'ultimo, rendendosi conto che Ginevra lo ama davvero e Lancillotto gli è devoto, avendo rischiato la vita per entrambi i sovrani, pur avendo i due ceduto a un momento di debolezza, affida l'amata regina proprio a colui che per lealtà onora con il titolo di primo cavaliere, per il tempo in cui lui non ci sarà più.
Film che promuove i valori cristiani, degno di essere visto, interpretazione magistrale da parte di attori del calibro di Sean Connery, Richard Gere e Julia Ormond. Indimenticabile e calzante per chiunque di noi in ogni tempo la preghiera di Artù e dei cavalieri della Tavola Rotonda, che recitano a ogni riunione: "che Dio ci conceda la capacità di riconoscere il giusto, la volontà di sceglierlo e la forza per conservarlo". Consigliato senz'altro. Non però ai piccolissimi, troppo drammatico per loro.
Questa opinione rappresenta il parere personale di un membro di Opinioni.it e non di Opinioni.it.
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