una favola carina
Svantaggi
qualche scena qua e là che getta ombra
Ricordo che vedevo questo film da ragazza, che piaceva molto soprattutto a mia madre sia perchè apprezzava Eddie Murphy che per la tematica dei giovani pensanti che sanno far camminare il cervello anzichè cedere alla pressioni sociali di questa o quella cultura. Akim, principe dell'immaginario paese africano di Zamunda, rifiuta il matrimonio convenzionale impostogli dalle norme sociali del proprio paese e va a cercarsi invece una moglie nel quartiere del Queens di New York. S'innamora di Lisa (conosciuta durante una funzione in quella che sembrava essere una sorta di setta), la figlia maggiore del proprietario del fast food McDowell, un afroamericano che è riuscito a farsi strada a furia di lavoro duro. Ma affinchè la ragazza lo ami per quello che è, si finge un poveraccio e accetta un lavoro come uomo delle pulizie nei locali del signor Cleo McDowell. Lisa è intelligente e sa guardare ben oltre le apparenze, ma superare gli ostacoli non sarà facile, primo fra tutti l'orgoglioso e inetto fidanzato Larry, che Lisa non vorrebbe più sposare, una volta conosciutolo per quello che è, ma ha dalla sua l'approvazione di Cleo McDowell. Favola godibile, anche se non manca di difetti che purtroppo la rendono inadatta al pubblico a cui dovrebbe essere destinata per eccellenza, cioè quello dei bambini. La scena iniziale in cui le cameriere di corte cercano di sedurre Akim è stata una mala giocata. Anche le avances di Patrice, la sorella minore di Lisa, e certe trovate nella riunione della consapevolezza nera lasciano il tempo che trovano. Se queste aggiunte innecessarie sono state inserite perchè la regia o la produzione riteneva avrebbero conferito valore aggiunto, ebbene, hanno proprio toppato. Comunque, tolti i difetti, è un film carino da vedere, anche se personalmente ritengo non manchi di una buona dose di superficialità.
Questa opinione rappresenta il parere personale di un membro di Opinioni.it e non di Opinioni.it.
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