L'adolescenza di un padre.
Djibi è un padre vedovo che ogni sera di trasforma in cavaliere inventando mondi fantastici per essere l'eroe di sua figlia, Sofia.
Ma Sofia sta crescendo e sogna il suo compagno di banco e vive i suoi cambiamenti che il padre non accetta.
Sofia è anche il nome di mia figlia, molto più piccola della protagonista, ma capirete per questo come sia stato facile per me identificarmi in questa storia, già oggi vivo le sue fasi della crescita e del distacco da me male, ma meglio del protagonista.
Ed è proprio questa l'essenza del film, un viaggio interiore nella testa di un padre che non accetta il cambiamento, non ha accettato la perdita della moglie e non vuole andre avanti, al contrario di sua figlia.
Ed è solo grazie all'aiuto di una nuova vicina che riesce ad affrontare questa nuova fase. Io credo che il fatto che questo film riesca funzionare sia per merito di Omar Sy, ottimo interprete, e del suo modo naturale si passare dal mondo reale a quello fantastico facendo da collante fra queste due storie parallele, anche quando il ergista fa un pò di confusione volando troppo di fantasia.
Io credo che possa essere un film interessante per un target ristretto, come quello dei padri che debbano vivere o stanno vivendo questo passaggio, ma anche per le giovani di quest'età.
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