Opinione su Il ragazzo di campagna: Strepitoso!!!!

Strepitoso!!!!

20/07/2020

Vantaggi

Divertente, Reale, Sempre attuale

Svantaggi

Nessuno


"Il ragazzo di campagna" è un film datato 1984 di Franco Castellano e Giuseppe Moccia (padre di Federico Moccia), in arte noti come Castellano e Pipolo, che ne furono anche sceneggiatori, ed interpretato da un meraviglioso Renato Pozzetto. Il ragazzo di campagna rappresenta un piccolo film di culto nella storia del cinema italiano. Fin dall'uscita nelle sale emerse come uno snodo focale nella cultura cinematografica del Paese, essendo tra le prime rappresentazioni satiriche delle contraddizioni insite nell'allora Milano da bere; a posteriori la sua importanza è accresciuta, sia per l'essere una sorta di «contenitore di memoria urbanistica» circa la Milano del tempo, sia per aver dato vita a vari modi di dire entrati da allora nella cultura di massa italiana.
Tra i film del neo ottantenne Renato Pozzetto (auguri!) uno dei cult è proprio rappresentato da questa pellicola intramontabile. Con Pozzetto c'erano nel cast l'amico e collega al cabaret Derby Massimo Boldi, la star veterana del cinema italiano Massimo Serato e indimenticabili caratteristi come Enzo Cannavale, Franco Diogene, Enzo Garinei e Jimmy il fenomeno, mentre le ragazze, meno note, erano interpretate da Donna Osterbuhr (Angela) e Sandra Ambrosini (Maria Rosa). Inizialmente, il ruolo di Artemio (ingenuo campagnolo trapiantato infelicemente nella metropoli milanese) era stato proposto a Enrico Montesano, il quale tuttavia in quel periodo era impegnato nelle riprese de I due carabinieri; la produzione virò così su Pozzetto, azzeccatissimo nel personaggio che pare calzargli a pennello. La trama è semplice ma ben costruita e sempre piacevole da rivedere; Artemio è un contadino che vive in un piccolo e sperduto borgo della campagna lombarda, abitato principalmente da anziani, dove l'unico passatempo è osservare il passaggio del treno. Abita con l'anziana madre Giovanna, la quale vorrebbe tanto vederlo sistemato con Maria Rosa, unica ragazza in età da marito in paese, peraltro da tempo innamorata di lui. Artemio però non ricambia questi sentimenti e, nel giorno del suo quarantesimo compleanno, si rende improvvisamente conto di non aver mai realmente vissuto una vita al di fuori del suo lembo di terra, e soprattutto di non voler continuare a fare il contadino per il resto dei suoi giorni. Decide quindi di lasciare tutto e di tentare la fortuna partendo per Milano. Arrivato in città, non sapendo dove andare, chiede aiuto a suo cugino Severino (interpretato da Massimo Boldi) trasferitosi a Milano anni prima che gli offre ospitalità e lavoro; Artemio accetta, ma non sa che Severino è in realtà un ladruncolo che entra ed esce di prigione e che, a sua insaputa, lo coinvolge in uno scippo prima ai danni di una vecchietta e poi di una ragazza. Resosene conto, abbandona il cugino e decide di restituire la borsa alla sua legittima proprietaria, Angela, una giovane e bella ragazza, impiegata in carriera presso una multinazionale. Tra i due nasce un'amicizia e la ragazza gli trova anche un posto dove stare, un piccolo, costoso e tecnologico monolocale in un asettico residence. A questo punto Artemio si dedica alla ricerca di un lavoro, ma sempre senza successo. Alla fine si ritrova inesorabilmente senza occupazione e senza un soldo. Nel frattempo, si accorge di essersi innamorato di Angela, tanto da proporle di sposarlo dopo una notte passata insieme, ma la ragazza rifiuta, dichiarandosi moderna e non adatta a un simile passo. Disperato, Artemio tenta il suicidio gettandosi nel Naviglio, ma viene salvato da un losco uomo che gli propone di lavorare per lui, vendendo droga ai ragazzi davanti alle scuole. Artemio rifiuta indignato e, ormai stanco della vita a Milano, comincia a inveire contro la città e i suoi abitanti. Fermato per questo dalla polizia, viene rimandato al suo paese, dove ricomincia la vita di contadino.
Un giorno riceve inaspettatamente la visita di Angela, la quale lo informa che è stato accettato in un colloquio di lavoro per diventare assicuratore, e coglie l'occasione di quella comunicazione per dimostrarsi disponibile verso la sua vecchia proposta di nozze; ma Artemio, conscio dei sentimenti non sinceri di lei, decide di trascorrere la sua vita insieme all'unica donna che lo ha amato fin da principio per quello che è, ovvero Maria Rosa diventata nel frattempo una bella ragazza alla moda, e di vivere con lei per sempre "contadini e contenti". Quando passano ancora in televisione Il ragazzo di campagna provo una piacevole sensazione, e riguardo questo intramontabile classico con gioia e pace. Una commedia divertente, mai banale, realista e vera come i personaggi e gli attori di quegli anni. Un film che attraverso l'ironia e la grande comicità italiana riesce ad essere un vero e proprio pilastro del cinema.



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Altre opinioni degli utenti su Il ragazzo di campagna

  • fb-742868792882237
    opinione inserita da Yuri Lo Stuto il 20/07/2020
    Il ragazzo di campagna è un film degli anni '80 con protagonista il mitico attore italiano Renato Pozzetto nei panni di Artemio, un contadino 40enne che conduce una vita di campagna monotona e senza b...
    Continua a leggere >
    Semplice, divertente, gag simpatiche ed alcune memorabili
    Nessuno
  • giocobene
    opinione inserita da giocobene il 04/01/2020
    L'altro giorno hanno fatto vedere in televisione questo vecchio fil degli anni ottanta. Il piú bello di Renato Pozzetto. C'é un ragazzo Artemi che da sempre fa il contadino e vive con la madre in un p...
    Continua a leggere >
    Divertentissimo
    No
  • sicula59
    opinione inserita da sicula59 il 21/11/2019
    Questo che è uno dei film della seconda era di Pozzetto. Tutto sommato è un bel film. Parla di un ragazzo che vive in valle Padana e decide di andare a stare a Milano. Trovandosi catapultato in un mon...
    Continua a leggere >
    Gag carine
    Volgarotto
  • scarabattolino
    opinione inserita da scarabattolino il 21/01/2019
    Il ragazzo di campagna con la storia di Artemio che non si sposta da tre castagne da 40 anni, è un film divertente ma che dona anche tanti spunti per riflettere. Artemio vive da quando è nato con la m...
    Continua a leggere >
    divertente, ricco di spunti riflessivi
    nessuno
  • spinnu74
    opinione inserita da spinnu74 il 10/05/2018
    Il ragazzo di campagna è un film del 1984 con protagonista Renato Pozzetto. Si tratta probabilmente del film più famoso del comico lombardo, o quantomeno uno dei più divertenti. Il film parla di un co...
    Continua a leggere >
    Film semplice e divertente
    Nessuno