Opinioni Il ritorno dei morti viventi

Sequel ipotetico dell'alba dei morti viventi, il classico film horror di Romero, in questa pellicola troviamo un gruppo di punk che decidono di fare festa in un cimitero mentre aspettano un loro amico che lavora in un deposito di materiale scientifico dall'altro lato della strada. Purtroppo succede il classico incidente indesiderato e si scatena letteralmente l'apocalisse. Sebbene di genere horror il film in realtà è una commedia anche con qualche scivolone tristissimo qua e là ma tutta da vedere, perché ci sono alcune delle grandi immagini iconografiche del genere horror con i morti diventi. È davvero uno spasso, ve la posso consigliare se siete amanti di un certo tipo di film, con un approccio davvero molto punk. Nel cast, tutti si accorgeranno subito di Linnea Quigley, per la sua interpretazione di poco esuberante, ma soprattutto per il fatto che questa attrice si trova praticamente in tutti i film horror e punk degli ultimi 50 anni. Pare che uno degli slogan con cui fu lanciato il film sia stata addirittura scritto da Matt Groening autore dei Simpson. Insomma un film geniale.
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Il Ritorno dei Morti Viventi è un grande classico dell'horror un po' spiritoso degli anni ‘80. In questo film il tema viene sviluppato a partire da una festa di punk in un cimitero accanto a un deposito di materiale scientifico, dove succede un incidente e viene liberata una sostanza tossica. È un classico film di zombie, ma non fa paura, anzi. In molte parti è geniale e brillante a differenza dei sequel di questo film che sono poi venuti in seguito. Scene horror classiche, morti viventi e personaggi anni ‘80 rendono questo film con la sua colonna sonora tutta punk un mezzo capolavoro. È dei grandi classici del genere, con poche pretese ma passato letteralmente alla storia perché è uno dei più divertenti. Ve lo posso tranquillamente consigliare se siete amanti dei film anni ‘80, con quelle atmosfere ormai perdute che fanno un po' sorridere, ma che non sono mai passate completamente di moda. Mi raccomando, però, se vi trovate di fronte al sequel non vi lasciate tentare perché come il primo è geniale il secondo è insopportabile, stupido, brutto e scritto per attirare dei fan ma ha semplicemente rovinato l'idea iniziale trasformandola in una, strano a dirsi, pagliacciata.
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