Un debole pugno di Hokuto
In questi giorni c'è un aspro di battito tra chi ha visto il film Netflix su Death Note su chi come me lo difende, per quanto il film raggiunga a malapena la sufficienza e chi lo definisce un film ai livelli di Dragon Ball Evolution, io non la penso assolutamente cosi, infatti l' America ne ha fatti di aborti spacciati per film basati su manga giapponesi e probabilmente Il ritorno di Kenshiro è uno dei porta bandiera.
Il ritorno di Kenshiro, film basato sul manga Hokuto no Ken arrivato in italiano come Ken il Guerriero, ha tantissimi difetti a iniziare dal titolo, infatti non capisco perchè chiamarlo "Il ritorno di Kenshiro", un titolo cosi lo fa sembrare un seguito e non un film stand alone, e capisco che sia un film di serie C, ma un titolo cosi confonde solo le persone, magari tradurre il ritolo originale o chiamarlo Ken il guerriero il film avrebbe giovato.
Il film si basa sui primi capitoli del manga, con il rapimento di Shin ai danni di Yuria , la fidanzata di Ken, con la scena del rapimento davvero ben fatta tutto sommato, ma le somiglianze al manga da questo punto in poi sono davvero minime.
I combattimenti sono davvero pessimi , anche se le scene splatter non sono cosi male, ma gli effetti speciali e il trucco sono un cancro agli occhi con le 7 cicatrici sul petto di Ken che più che cicatrici sembrano sette fette di salame attaccate sul petto.
La trama sarebbe stata anche buona se non l'avessero infarcita con cose assurde tipo gli zombie.
Il film dovrebbe essere un film post apocalittico drammatico, ma risulta tutto confuso e involontariamente divertente, infatti ho passato tantissimo tempo a ridere per le sciochezze che vedevo.
Sinceramente non so se esista un edizione DVD del film, ogni tanto lo trasmettono in tarda serata su Rai 4.
Non me la sento di consigliarlo perchè come film è davvero pessimo, ma in compagnia le risate sono assicurate.
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