Opinione su Il ritratto di Dorian Gray - Oscar Wilde: "Il ritratto di Dorian Gray", e l'arte come rivelazione dell'ignoto
"Il ritratto di Dorian Gray", e l'arte come rivelazione dell'ignoto
27/05/2016
Vantaggi
Un romanzo che è anche una lezione di critica d'arte
Svantaggi
Nessuno
Il romanzo ha un'impronta chiaramente "faustiana", in quanto racconta le vicende di un giovane che stipula un classico "patto con il diavolo" allo scopo di possedere l'eterna gioventù. Così, mentre il quadro che lo rappresenta inizialmente nello splendore della sua giovinezza a poco a poco si degrada, fino a mostrare il volto orribile di un vecchio vizioso, egli, Dorian, gode di un'eterna giovinezza, che gli permette di assaporare ogni sorta di piaceri, ed anche di azioni indegne.
Dorian conduce vita spensierata ed immorale, arrivando persino al delitto. Il suo quadro, che via via, in seguito alle turpitudini commesse dal giovane, mostra un volto sempre più turpe e disfatto, provoca un forte rimorso nel giovane Dorian, che, alla fine, è trovato morto, trafitto da un pugnale, vecchio e deturpato nel volto, accanto al quadro che invece mostra il giovane Dorian ancora bello e giovane. Tutte le turpitudini di Dorian Gray erano scomparse con la sua morte.
In filigrana, e sotto il velo della metafora, Oscar Wilde, con la storia del quadro che mostra un giovane che via via si trasforma in base alle scelleratezze del protagonista, ci chiarisce la sua visione dell'Arte: essa sola è in grado di "rivelare" ciò che è nascosto agli occhi dei più. L'Arte, pertanto, è "rivelazione dell'ignoto".
Questa opinione rappresenta il parere personale di un membro di Opinioni.it e non di Opinioni.it.
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