il Robinson fantozziano che fa schiattare dal ridere
Robinio, interpretato da Paolo Villaggio, anzichè ragioniere, è stavolta un tecnico d'alta moda genovese, sposato con Magda, una donna che assomiglia caratterialmente alla signorina Silvani anzichè a Pina, ma non cafona come la collega fantozziana della megaditta. I due partono per una crociera per volere di lei, ma una notte la nave ha un naufragio. Scambiando l'allarme per una delle svariate esercitazioni organizzate dal capitano, in cui combinava solo guai, Robinio decide di non muoversi dal letto e finisce con lo sbarcare, solo nella nave, in un'isola apparentemente deserta. Dopo mille disavventure per procacciarsi il cibo, incontra Venerdì, una splendida ragazza autoctona. Decide di fidanzarsi con lei, credendosi libero dalla tirannica Magda perchè definitivamente intrappolato nell'isola, in cui non vedrà mai più la moglie, ma le cose per Robinio vanno sempre per il verso sbagliato tanto quanto per Fantozzi. Questo film, che avevo visto volentieri da ragazzina e ancor più da grande, non manca di strappare risate sin dall'inizio. La comicità, stavolta priva del sapore amaro che contraddistingue l'intera serie fantozziana, ma perfino priva di palesi volgarità, la ritroviamo qui nuda e cruda, non poco risollevata dai magnifici paesaggi marini. Consiglio senz'altro, finalmente un film dal sapore fantozziano che non cade in basso.
Segnala contenuto