Un caso impossibile.
Andrea Doria è l'imprenditore dell'anno, tutta la sua vita è perfetta, finchè non viene messo in arresto per l'omicidio della moglie.
Le proce sono schiaccianti, ma lui si dichiara innocente e l'avvocato Viriginia Ferrara è la sua unica possibilità, ma vuole consocere tutta la verità in cambio.
L'inizio del film è un pò scoraggiante perchè ci riserva una recitazione forzata, un'atmosfera teatrale e un plot piuttosto sterotipato e poco originale, ma se si ha la pazienza di proseguire il film prende forma e si delinea un quadro dove anche l'inizio piuttosto banale ha un senso e un motivo d'interesse.
La maggior parte del merito è di una regia sagace capace di giostrare al meglio la storia e tenendo sempre vivo l'interesse dello spettatore con una tensione costante e le mille sfaccettature che questa storia mostra con le sue tante verità.
Non fatevi ingannare dai colpi a sorpresa più prevedibili perchè sono solo l'ennesimo gioco del regista che si prepara ad uscire gli assi sul finale.
Le tante pecche come alcuni dialoghi troppo lunghi e inutili, una recitazione a tratti forzata e troppo teatrale soprattutto da parte di alcuni attori meno bravi, alcuni momenti piuttosto lenti non riescono ad intaccare l'ottimo lavoro e film del regista che consiglio agli amanti del thriller.
Segnala contenuto