Opinione su Il tifoso, l'arbitro e il calciatore: Il film Il tifoso, l'arbitro e il calciatore
Il film Il tifoso, l'arbitro e il calciatore
17/03/2016
Vantaggi
ci si diverte
Svantaggi
no
Nel primo episodio, Alvaro Vitali è al centro dell'attenzione, visto che fa l'arbitro nelle partite di campionato ed ha il sospetto che la moglie (Carmen Russo), lo tradisca con un calciatore tedesco che milita nella Juventus. Presto però scoprirà che lui stesso è omosessuale e che quindi la storia del tradimento non reggerà. Come se non bastasse, oltre a questo problema, è continuamente vessato ed umiliato al lavoro dal suo capo.
In merito al secondo episodio, troviamo Pippo Franco, tifoso della Roma come suo padre che gestisce un bar di soli romanisti. Quest'ultimo ruolo è interpretato da Mario Carotenuto. Durante una partita fra Roma e Lazio, si fingerà sia romanista che laziale, perché per quanto riguarda la squadra biancoceleste, troviamo Gigi Reder, il suo principale, grande tifoso di quest'ultima. Un'impresa ad alto rischio, che poi genererà una rissa di ambedue le tifoserie.
Il film l'ho visto diverse volte, anche se ad episodi è divertente. Una delle tante commedie sul calcio, con un cast di attori niente male, non solo i protagonisti Alvaro Vitali e Pippo Franco, romani doc, ma anche discreti attori come Carmen Russo, Enzo Cannavale, Mario Carotenuto, Gigi Reder e Roberto Della Casa. Nel primo caso, c'è un arbitro con le "corna", nel secondo, un tifoso che è costretto a fare il doppio gioco.
Le risate sono garantite dall'inizio alla fine, è un film che consiglio di vedere ancora oggi, le trame sono originali e le risate non si contano.
Questa opinione rappresenta il parere personale di un membro di Opinioni.it e non di Opinioni.it.
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trama
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ambientazione
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personaggi
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sviluppo
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adatto a tutti
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