Opinione su Il tifoso, l'arbitro e il calciatore: Risate con il calcio sullo sfondo

Risate con il calcio sullo sfondo

18/03/2016

Vantaggi

Attori bravi. Comicità leggera ma piacevole.

Svantaggi

Ha i limiti di questo genere di film.


"Il Tifoso, l'arbitro e il calciatore", prodotto e distribuito nel 1982, è un altro film che ha avuto scarse pretese in termini di Premio Oscar, ma che nonostante il quarto di secolo trascorso regala ancora più di un sorriso.
Il merito è certamente dei due protagonisti, Alvaro Vitali e Pippo Franco.
La trama si suddivide in due distinti episodi.
In uno Alvaro Vitali è un arbitro di serie A con una moglie conturbante (un'esplosiva e giovane Carmen Russo).
Un collega di questi (il sempre bravo Enzo Cannavale) sfrutta la gelosia dell'arbitro per vincere al Totonero, ricevendo però alla fine una "dura" punizione.
L'altro episodio ha come protagonista Pippo Franco, contabile di un'azienda con il proprietario laziale sfegatato, nonché suo suocero.
Peccato che egli sia romanista, con il papà capo tifoso.
Ne nascerà una difficile gestione dei rapporti sulla traccia dell'accesa rivalità tra laziali e romanisti.
La pellicola è leggera e zeppa di luoghi comuni, ma gli attori impegnati sono bravi e riescono a donare un'ora e mezza di allegria.

Questa opinione rappresenta il parere personale di un membro di Opinioni.it e non di Opinioni.it.

Segnala contenuto

fb-edoardoderosa

  • trama
  • ambientazione
  • personaggi
  • sviluppo
  • adatto a tutti
Valuta questa opinione

Ti sembra utile quest'opinione?

Scrivi un commento

Questa funzione è disponibile solo per gli utenti che hanno effettuato il login

Altre opinioni degli utenti su Il tifoso, l'arbitro e il calciatore