L'amore con mille sfaccettature
Vantaggi
non è facile parlare di amore visto sotto ogni aspetto
Svantaggi
nessun svantaggio
Vi è mai capitato di guardarvi allo specchio e non riconoscere ciò che si vede riflesso? Come se l’immagine di fronte a voi non vi corrisponda? Come se ciò che vedete di fronte ai vostri occhi, non sia ciò che volete vedere? Vi sentite sconosciuti, ritenendo totalmente estraneo dalla vostra persona ciò che state guardando. A tratti può affascinare, ad altri impaurire. Da sempre si sente parlare del legame che lega due gemelli, quasi come se non si fossero mai separati da dentro il ventre materno. Si dice addirittura che l’uno possa percepire, sentire e soffrire il dolore dell’altro. Un legame che, sinceramente, non so se vorrei. Sono egocentrica e l’idea che qualcuno mi possa rubare la scena (e non parlo certamente di palcoscenico!) non mi fa impazzire. Ma c’è a chi fa piacere. Avere una copia di sé nella propria esistenza. Non ho mai sopportato le mamme che, illudendosi che sia di una dolcezza infinita, costringono i doppi Marco o Giovanna a vestirsi uguali. Il modo migliore per crescerli complessati, senza personalità e facendo loro soffrire ancora di più il distacco che prima o poi, volenti o nolenti, devono avere dall’amato fratello. O sorella. Dipende dai casi. E’ di due gemelle che parla la storia in questione. Due gemelle così diverse nonostante il profondo legame che le unisce. Un legame che va aldilà della simbiosi e del semplice affetto. Ma aldilà del sentimentalismo, entrambe riescono a mantenere una propria integrità e una propria personalità, mostrando caratteristiche tipiche di una sorella, che riescono a diversificarsi da quelle dell’altra. Se non fosse proprio per queste caratteristiche che le bollano come un marchio a fuoco, nessuno saprebbe chi è l’una e chi è l’altra. Identiche. Proprio per questo, sin da bambine, si sono sempre divertite a prendere l’una i panni dell’altra. Anche se, possiamo dire che fossero quasi i soliti! Da un lato troviamo Victoria, una ribelle e passionale suffragetta che si batte per il voto alle donne, che asseconda senza ipocrisia ogni suo istinto; dall’altro lato troviamo Olivia, tranquilla, pacata, gentile che ama prendersi cura delle persone che ama e della propria casa. Il porto sicuro dove la debosciata gemella può rifugiarsi quando gli attacchi di pazzia irrefrenabile che gli vengono suggeriti dalla sua testa troppo all’avanguardia per i primi del Novecento la fanno tentennare. Traballare. Nascono i primi amori e la prima sofferenza nell’allontanarsi, nello stare così distanti. Loro, che non erano mai state lontane se non per qualche ora. Il destino, crudele come al solito, le allontana per qualche tempo, per poi ritrovarsi, ancora più legate di un tempo. Una storia dalla spiccata sensibilità, che seppur parli anche di amore a due, tra uomo e donna, per una volta tocca uno degli amori più difficili della vita: quello tra consanguinei, in questo caso tra due sorelle. La famiglia capita. Purtroppo non ci si sceglie. E molto spesso tocca fare ancora più compromessi di quelli che si farebbero col proprio compagno di vita. Trovo stupido chi dice “Fa parte della mia famiglia, devo volergli bene o portargli rispetto per forza”. Per forza a casa mia non si produce nemmeno l’aceto. Non è detto che condividere mezzo DNA con qualcuno debba portarti a provare stima o affetto, anche se nei legami, anche i geni contano. Danielle Steel è la scrittrice della mia adolescenza. Penso che mi manchino si e no, 4 o 5 libri della sua carriera da leggere. Li ho divorati tutti quanti. Si è vero, parla solo d’amore, il che può rischiare di far capitombolare l’autrice nel genere Harmony, ma ha scelto un argomento e lo tratta egregiamente. Ogni donna quando legge un libro (a meno che non si parli di fisica quantistica o ingegneria nucleare!) dopo una giornata a correre dietro figli, mariti e lavoro, se vuole leggere d’amore, Danielle Steel è capace di decantare questo sentimento in una maniera che sia alla portata di tutti. Per quanto trovo opinabile il fatto di parlare solo di un argomento, credo che l’autrice sappia quel che fa. Sembra facile parlare d’amore, ma vi assicuro, di fatto, che non lo è. Assolutamente.
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