Opinione su Io prima di te - Jojo Moyes: Splendido ma triste!
Splendido ma triste!
14/04/2020
Vantaggi
lei non indica la via giusta o sbagliata, si limita a descrivere le possibilità.
Svantaggi
non ci sono svantaggi solo egoismo se non si capisce
Mi trovo davvero in difficoltà nel decidere cosa pensare del libro. Ovviamente la storia mi è piaciuta molto, soprattutto ho apprezzato piccole scene che nel film non sono state inserite. Altrettanto chiaramente conoscevo già la trama ed il finale (che è stato per me inaspettatissimo quando ho visto il lungometraggio) perciò addio effetto sorpresa. Questo però non mi ha rovinato la lettura, non nel modo che ci si potrebbe aspettare. Non ero annoiata dalla mancanza di suspance ma, allo stesso tempo, mi aspettavo che il libro fosse strutturato in un certo modo e riscontrando che non era così sono stata un po’ delusa.
Mi aspettavo più sentimento, più amore da parte di Will, mi aspettavo che Lou capisse prima ciò che prova per lui. Nei ringraziamenti l’autrice ha scritto che “Io prima di te” è una storia d’amore, ma io non sono d’accordo e tuttavia riconosco che il titolo sia davvero azzeccato: è la storia di Lou, che si accontenta della vita da anni senza viverla davvero, senza provare un briciolo di esperienza nuova o un brivido, questo fino a quando Will la costringe a rivedere tutto il suo mondo e la spinge a migliorarsi. Io credo che il nocciolo di questa storia non sia, appunto, l’amore tra i due, che è piuttosto lasciato nel vago, ma si tratta invece di un inno alla vita, di un incitamento a non dare tutto per scontato, a non accontentarsi, a non fermarsi alle cose facili perché abbiamo una sola vita che potrebbe finire o diventare limitatissima da un momento all’altro come è successo a Will. E’ per questo che quelli che sul momento mi sembravano passaggi inutili (i battibecchi tra Lou e la sorella, ad esempio) in realtà erano funzionali a farci avvertire tutto questo.
Un altro aspetto importante è l’eutanasia, ho notato che la scrittrice ha inserito POV di molti personaggi diversi che dicono la loro su questo tema: lei non indica la via giusta o sbagliata, si limita a descrivere le possibilità.
Infine, speravo che la situazione di Will fosse approfondita, l’autrice parla dei suoi problemi ma si tiene anche qui abbastanza sul vago.
Il finale, nonostante già lo conoscessi, mi ha sciolta in lacrime quasi come se si trattasse di un colpo di scena e mi ha fatto tornare in mente gli stessi sentimenti e le stesse domande che mi aveva suscitato il film:
“Will ha fatto la scelta giusta”
“No, come è potuto essere così egoista?”
“Davvero era l’unica soluzione? Davvero il supporto e l’amore di Lou e della sua famiglia non erano abbastanza?”
“Era destinato alla sofferenza e all'immobilità per il resto della vita”
“Lo ha fatto perché la sua situazione era insostenibile nonostante le possibilità che Lou gli ha dimostrato esistevano, oppure semplicemente non voleva adattarsi, non voleva accettare che lui, il grande avventuriero e uomo di successo, fosse destinato a quel tipo di esistenza?”
“E’ stato un capriccio? Il modo di dire di nuovo la sua dopo due anni?”
“Cosa farei io al suo posto?”
Domande alle quali non c’è risposta.
Questa opinione rappresenta il parere personale di un membro di Opinioni.it e non di Opinioni.it.
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trama
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ambientazione
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personaggi
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sviluppo
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adatto a tutti
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