Opinione su Jalna - Mazo de la Roche: Mazo de la Roche - Jalna

Mazo de la Roche - Jalna

Se l’inizio non vi sembra avvincente dategli un paio di pagine e vi ricrederete.

La famiglia Whiteoak vi risucchierà completamente nelle vicende di Jalna, la fattoria in cui vivono.

Tutta la famiglia dipende dalla donna indiscussa della casa, nonna Adeline che sta aspettando di compiere cent’anni da li a poco, con tanti capricci e tante permissioni da parte di figli e nipoti che la circondano.

A tenere in riga tutta la famiglia ci pensa Renny, capofamiglia rude ma che cerca di accontentare tutti.

Non è certo facile, quando gli equilibri della casa vengono stravolti prima dal fratello Piers, che decide di sposare la vicina di casa con cui è cresciuto, Pheasant, peccato che questa sia la figlia illegittima di Maurice, promesso sposo di Meg, la sorella di Piers, che proprio a causa di questa bambina inattesa ha rotto il fidanzamento e vive a Jalna in acida zitellagine.

Non c’è da meravigliarsi se a Jalna il matrimonio tra i due viene accolto male, e non resta altro da fare che sposarsi in gran segreto e mettere la famiglia al corrente di tutto solo a cose fatte.

Dopo poco il turno di Piers, che in America conosce e si sposa con Alayne, ma una volta tornato a casa la coppia vinee accolta invece con tutti gli onori, anche perché si sono convinti che Alayne sia un’ereditiera, cosa che non solo scombussola i già precari equilibri della casa, ma nessuno ha pensato di controllare se quanto sostenuto sia effettivamente reale.

L’arrivo di Alayne mina anche i rapporti di parentela con tutta la famiglia, perché la giovane americana con i suoi modi suscita l’interesse di tutti gli uomini della casa, a partire da Renny, che sa però di dovere tenersi a a distanza per non fare un torto al fratello.

Anche i ragazzini di casa non restano immuni, Finch nel pieno della sua turbolenta adolescenza è sempre preso in giro da tutta la famiglia e non gli pare vero che finalmente ci sia qualcuno che non solo si interessi a lui ma che appoggi anche le sue passioni, tanto da avere per Alayne una cotta adolescenziale.

C’è poi Wakefield, la piccola peste di casa a cui tutto è concesso, o quasi, perché è un bambino, e ne approfitta per combinare sempre un bel po’ di disastri.

Direi che già solo così di movimento ce ne è abbastanza, ma siamo solo all’inizio, perché abitando tutti sotto lo stesso tetto forse le coppie iniziano a pensare di non avere sposato la persona giusta, provando sentimenti per altri componenti della famiglia, ma ormai le cose sono fatte.

C’è chi si opporrà per non fare un torto ad un fratello, c’è chi cavalcherà il sentimento, chi lo reprimerà e chi fuggirà.

E tutto questo sotto la supervisione della nonna, che tutto sa e tutto controlla, anche se non si direbbe proprio.

Jalna ha questo potere, richiama a se e risucchia nelle storie dei suoi abitanti, diventeranno di famiglia fino a che, o non si potrà fare ame non di Jalna, e non si vede l’ora di fuggire lontano.

Ammetto che inizialmente la storia non mi aveva preso molto, ma dopo un paio di capitoli non sono più riuscita a staccarmene tanto volevo sapere cosa avrebbero combinato.

Una storia davvero deliziosa, dove i sentimenti sono indiscutibilmente al primo posto. A volte buoni, altri meno, ma sono sempre loro i protagonisti della storia.

I personaggi sono descritti in modo delizioso e molto accurato, ogni uno con carattere e particolarità ben definite.

Le ambientazioni sono molto particolareggiate ed i fatti spazio temporali ben descritti e di facile comprensione durante tutta la lettura.

Questa opinione rappresenta il parere personale di un membro di Opinioni.it e non di Opinioni.it.

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