Opinioni Joe Somebody

Joe Somebody è una pellicola statunitense di qualche anno fa con protagonista Tim Allen, attore prettamente televisivo, soprattutto sitcom, votato anche al cinema per famiglie, soprattutto con commedie brillanti e natalizie. Questa pellicola è una di quelle, poche questo è vero, che fanno storcere un tantino il naso, soprattutto per le premesse. E' una pellicola di mezzo, non di quelle volutamente buoniste ma neppure di quelle cattive e nere, come vanno in voga ultimamente. E' una commedia nella quale il padre di famiglia prova a vestire i panni del cattivo per riscattarsi dal bullo dell'ufficio finendo per innescare una vera e propria reazione a catena dall'effetto non proprio sotto controllo. L'unica anima fuori dal coro e voce morale è come al solito la parte piccola della famiglia, i figli, nel caso specifico la figlioletta di Joe. Come se fosse possibile che il genitore degenera e la figlia si adultizza, invertendo in maniera così drastica dei ruoli già prefissati e canonici. Film che non mi ha detto nulla, non mi è piaciuta la sua morale, non lo boccio perché alla fine è anche piacevole, ma dice molto poco.
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Un film con Tim Allen che non avevo mai sentito parlare. Un padre in carriera viene colpito da un collega/bullo. Anche stimolato da cattive compagnie, deciderà di allenarsi con uno stivato ex-lottatore, per sfidare il collega. La figlia, sembra unica che abbia un briciolo di principi, cercherà di evitarlo. Con questi presupposti diseducativi, potevo già dall'inizio evitarlo, ma confidavo nell'influenza narrativa della figlioletta. Infatti, il finale salva il film in extremis, seppur recitazione e ritmo generale non è tra i più entusiasmanti, inclusi i ripetuti allenamenti fisici del protagonista... Il doppiaggio italiano è poco convincente e la parte centrale soppratutto, ho preferito "accellerarla" per la noia. Per il resto è un film potenzialmente che potrei rivedere, a parte la discutibile e anche prolissa parte dell'allenamento... Un film tra il mediocre e il soddisfacente, che fa notare quanto le cattive compagnie possano influenzarti verso brutti comportamenti. In fin dei conti, ognuno sceglie di seguire un modello e un proprio guru, è inevitabile.
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