Il fascino di Rambo
Questo film non è nulla di speciale, anzi la trama è proprio semplice. Poi il fatto che un vecchietto, perché alla fine Silvester Stallone lo è, risolva tutto è un po' ridicolo. Però il personaggio di John Rambo è affascinante e anche questo film l'ho rivisto volentieri. Lui sta zitto, lascia parlare tutti e poi agisce salvando tutti. In questo film lo vediamo invecchiato, più grosso e gonfio in faccia. Fa il traghettatore su un fiume in Thailandia un giorno un gruppo di missionari gli chiede di portarli in Birmania per portare bibbie e medicinali. È pericoloso ma lui lo fa e nel tragitto una donna del gruppo Sarah fa conversazione con lui colpendolo. Li salva da dei pirati e li porta a destinazione. Più tardi si ritrova a dover trasportare dei mercenari ingaggiati per salvare i missionari che sono stati fatti prigionieri. Come sempre lui è la macchina da guerra perfetta, non sbaglia un colpo. L'espressività di Stallone non è più quella di una volta la faccia è gonfia i capelli lo coprono. Però rimane il fatto che a Rambo si vuole bene. Anche qui rappresenta il buono che viene giudicato male, quello che agisce e non chiacchierá a vanvera. Quello che vorresti accanto se sei nei guai. Lo consiglio a chi ama il personaggio.
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