Opinione su Junior: Leovegildo Lins da Gama Júnior
Leovegildo Lins da Gama Júnior
10/03/2016
Vantaggi
polivalente, forte, guida per i compagni
Svantaggi
non ha vinto il Mondiale
Era un calciatore stupendo, meraviglioso, generoso, unico, polivalente, insomma era un vero campione a tutto tondo.
Inizialmente si disimpegnava nel ruolo di terzino destro, in seguito emigrò sulla fascia opposta senza che questo intaccasse il suo eccellente rendimento che forniva per il suo club.
Dopo divenne un fantastico centrocampisto che si piazzava davanti alla difesa e fungeva sia da frangiflutti che da regista arretrato.
Al Mondiale del 1982, con il Brasile, era lui secondo me la vera anima della squadra nononstante quella Selecao ( cosi' viene chiamato il Brasile) avesse giocatori del calibro di Toninho Cerezo, Paulo Roberto Falcao, Socrates e Zico.
Purtroppo per lui, ma non certo per i tifosi italiani, quel Mondiale non lo vinsero nonostante fossero, a mio avviso, la squadra migliore dotata di maggior classe e talento.
I loro sogni di gloria s'infransero contro la corazzata azzurra allenata dal "Vecio" Enzo Bearzot e contro il monumento italiano Dino Zoff che, sul 3 a 3, stoppò sulla linea una conclusione che, se fosse andata a segno, ci avrebbe eliminati dal Mundial spagnolo.
In seguito disputò, da protagonista, anche il Mondiale successivo del 1986 ma, pure questa volta, nonostante una squadra forte ( segnalo i giovani Careca e Casagrande) il Brasile si arrese ben prima della finale e, questa volta, a tradire fu Zico che sbagliò il rigore decisivo.
Questo atleta, comunque, in carriera ha vinto molto con il suo club storico, ovvero il Flamengo di Rio de Janeiro con il quale vinse, nel 1981 sia la Coppa Libertadores ( l'equivalente della nostra Champions League) che la Coppa Intercontinentale a Tokyo in Giappone.
In seguito ha giocato, con profitto, anche in Italia per ben 5 stagione di cui 3 nel Torino e 2 nel Pescara.
Essendo un classe 1954 non arrivò in Italia giovanissimo ma, per me, si disimpegnò molto bene risultanto, sempre a mio parere, uno dei migliori stranieri mai giunti ad accrescere il livello della nostra serie A.
Proprio in Italia, con il Torino, vinse la Mitropa Cup, un torneo che ora non esiste più.
In totale ha vinto 4 campioni brasiliani, 5 campionati carioca, 1 coppa del Brasile, 1 Coppa Libertadores, 1 Coppa Intercontinentale e, a livello individuale, 5 Bola de Prata e 1 Bola de Ouro.
Questo a testimoniare che, come calciatore, era un vero vincente, uno che sapeva fissare degli obiettivi e poi raggiungerli.
Secondo me uno cosi' manca molto al Brasile ma, più in generale, nel calcio odierno dove i calciatori non hanno lo spirito d' abnegazione che, invece, aveva lui che, nonostante fosse un campione, sudava in ogni allenamento per migliorare ed essere da esempio per i compagni.
Personalmente lo ritengo uno dei migliori centrocampist-difensori degli anni 80 e, nella storia del calcio brasiliano, ha un ruolo fondamentale.
Una dozzina d'anni fa è stato anche inserito, secondo me con grande merito, nella lista dei migliori 100 calciatori viventi.
Questa opinione rappresenta il parere personale di un membro di Opinioni.it e non di Opinioni.it.
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