Opinione su Karim Benzema: Centravanti esplosivo
Centravanti esplosivo
08/02/2017
Vantaggi
Attaccante completissimo.
Svantaggi
Condotta fuori dal campo non proprio irreprensibile.
Il Real Madrid è la squadra campione, il club più blasonato a livello mondiale, una vera leggenda calcistica ed esserne il centravanti è un privilegio che solo i più grandi attaccanti possono vantare.
Kareem Mostafa Benzema si può fregiare di tale onore da ormai otto anni.
Il potente centravanti franco-algerino, infatti, è stato ingaggiato dai club ispanico nel 2009, proveniente dall'Olympique Lione, squadra della sua città natale e che lo ha forgiato calcisticamente.
Con la compagine francese, in un periodo di particolare splendore, ha vissuto cinque stagioni nella prima squadra, vincendo ben quattro titoli nazionali, laureandosi capocannoniere del torneo nazionale nel 2008 con 20 reti realizzate e imponendosi come uno degli attaccanti più forti dell'intero panorama calcistico europeo.
Capace di coniugare tecnica e potenza, è un attaccante a dir poco completo.
Destro naturale, riesce ad esprimersi su ottimi livelli in qualsiasi posizione sul fronte offensivo e si disimpegna più che discretamente anche con il piede mancino.
Propenso al sacrificio in fase di ripiego, è stato sempre apprezzatissimo dai vari tecnici che lo hanno guidato.
Molto capace anche come assist man, non ha mai peccato di cupidigia in fase conclusiva.
Nel 2009, come detto, entra nelle file del Real Madrid.
La dirigenza madrilena investe 35 milioni per ingaggiarlo.
Dopo una prima stagione di apprendistato, appena ventunenne, durante la quale parte spesso dalla panchina, si impone come un pilastro del ricco attacco dei blancos.
La figura oscurante di Cristiano Ronaldo non lascia molto spazio ai compagni di squadra e ancor meno a quelli che ne condividono il reparto offensivo, ma Benzema riesce a ritagliarsi i suoi spazi.
Per diversi stagioni vive il dualismo con il centrattacco argentino Gonzalo Higuaìn, prima del trasferimento di quest'ultimo al Napoli.
Liberatosi dell'ingombrante concorrente le sue medie realizzative sono lievitate in modo consistente.
Manco a dirlo il suo palmares è ricchissimo, soprattutto per quanto concerne i trofei internazionali.
Su tutto, spiccano le due Champions League vinte nel 2014 e nel 2016.
A queste vanno aggiunte due Supercoppe UEFA e 2 mondiali per club.
Stranamente nella sua lunga militanza a Madrid, ha vinto solo un campionato nel 2012, oltre a due Coppe del Re.
Passiamo al capitolo Nazionale.
Il suo rapporto con la casacca blu dei "Galletti" è stato alquanto tormentato.
Parte alla grandissima vivendo da protagonista i Mondiali Under 17 del 2004, alla fine vinti.
Ha partecipato ad una sola edizione dei Mondiali, nel 2014, segnando tre reti nella fase ai gironi.
In precedenza, nel 2010, inopinatamente non è stato nemmeno convocato.
Attualmente, dopo 81 partite giocate e 27 gol messi a segno (senza vincere nulla), è fuori dal giro delle convocazioni per una brutta storia di ricatti ai danni del compagno Valbuena, che ha avuto anche strascichi di tipo giudiziario.
Non è la prima volta che il forte attaccante transalpino è coinvolto in vicende a sfondo giudiziario, con particolare riferimento a situazioni di torbide storie di sesso.
Il ragazzo ama divertirsi e gli piacciono le donne, seppure di discutibile fama.
Si è ritrovato spesso al centro di scandali rosa e non solo.
Insomma, non si può definire un chierichetto.
Nel percorso casa-chiesa spesso incontra delle distrazioni.
Resta comunque uno degli attaccanti più devastanti in circolazione, almeno fin quando le distrazioni extra calcistiche non si fanno troppo frequenti e pressanti.
Questa opinione rappresenta il parere personale di un membro di Opinioni.it e non di Opinioni.it.
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