produzione sudafricana di qualità
Altra produzione sudafricana, che avevo già conosciuto per Zambezia. Parla di una zebra nata solo parzialmente con le striscie sul mantello.
La discriminazione del suo clan strizza un occhio a temi quali discriminazione sociale e altre cose così tanto discusse da certi esseri umani in questa realtà moderna.
Addirittura Khumba, il nome del giovane animale protagonista, è ritenuto causatore del periodo secco.
La zebra farà un viaggio per cercare di ottenere le "strisce perdute". In realtà è quindi un film sulla crescita individuale, con temi comunque apprezzabili e che sono da consigliare da vedere in famiglia. Come Zambezia, è un film che mi è piaciuto, più buono della media di queste produzioni indipendenti...
Le musiche sono veramente per me evocative, di stampo moderno/africano, anche sotto quest'aspetto è di una spanna di alta qualità in più rispetto alla media del film d'animazione; sono state composte da Bruce Retief. Tanto che mi incuriosisce riascoltarle, io che sono un cacciatore di nuovi compositori e brani... Nel complesso è un film non indimenticabile ma riguardabile e ben fatto, nei suoi messaggi e sceneggiatura.
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