Artù al tempo dei romani
King Artur è un fantasy del 2004 che fece abbastanza discutere per l’uso indiscriminato con cui era stato modificata la locandina per migliorare le forme della bellissima Keira Knightley, forse troppo longilinea e poco provocante. Al di là di questa visione che cerca di omologare tutte le donne e non accettarne le diversità il film fu un discreto successo perché portò la saga di Artù in una nuova dimensione, lontano dal Medioevo e dai miti cavallereschi per approdare durante la conquista romana delle terre della Britannia. Artù, interpretato da Clive Owen è una sorta di mercenario, un guerriero sottoposto al gioco dei romani. L’uomo, molto amato dai suoi commilitoni riesce a distaccarsi dal giogo romano e dopo aver incontrato altri elementi della saga come Ginevra e Merlino dovrà vedersela con altri popoli arrivati d’oltre Manica per rivendicare le sue terre. Film fantasy che gioca molto con il mito di Artù. Il riferimento storico delle conquiste romane è solo abbozzato, fanno molta scena i combattimenti e i costumi, discreta anche la colonna sonora.
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