Film dinamico
Ho potuto vedere il film King Arthur ll potere della spada, in un cinema fuori città nel 2017. La sala era strapiena, nonostante fosse lo spettacolo delle 17. Ciò che mi ha spinto ad acquistare il biglietto, è stato il trailer e la storia rivisitata di un grande classico riguardante le gesta di Re Artù. Separato dal suo trono dalla nascita, Artù si ritrova a crescere in mezzo al suo stesso popolo dove impara a diventare un combattente. Dalla comparsa di Excalibur conficcata nella roccia e della leggenda che ne ruota intorno, tutti i ragazzi dell’età di Art vengono costretti a provare ad estrarre la spada, per identificare il legittimo erede al trono ed eliminarlo. Dal momento in cui la spada viene estratta e Artù viene così pervaso da potere di Excalibur tanto da svenire, inizia la corsa al trono e la riconquista del popolo. Ho trovato il film ben fatto e dinamico, con pochi colpi di scena ma sicuramente facile da seguire e non scontato. Alla fine però, come spesso succede, dal trailer alla visione del film, le mie aspettative sono state deluse. Mancava forse una marcia in più o una trama più fitta e ricca. Buoni gli incassi ma stroncato dalle critiche degli esperti, e, pertanto, ciò che doveva essere l’esordio di una saga da 6 film, è rimasto solo un progetto abbandonato.
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