Il mistero della collana!
"La ballata dei mariti" è una commedia girata nel 1963 a colori anzichè in bianco e nero.
Mi piacciono molto i film di quell'epoca perchè trovo estremamente affascinanti gli anni '60.
Mi piacciono le acconciature, i vestiti a pois, gli arredi, le carte da parate, le scrivanie senza computer ed il garbo con cui venivano girati i film senza volgarità, doppi sensi e parolacce.
Trovo i film di quell'epoca molto più rilassanti e spensierati, pudici ma spesso divertenti e scanzonati.
Tra l'altro mi permettono di conoscere meglio attori che finora ignoravo o di cui avevo sentito parlare vagamente senza mai approfondire meglio i loro lavori cinematografici.
In questo film, in particolare, tra i componenti del cast ho ritrovato Memmo Carotenuto simpaticissimo attore romano che avevo già visto recitare in altre commedie tra cui "Poveri ma belli" ed i suoi due seguiti.
Finalmente vedo recitare Aroldo Tieri e Marisa del Frate due grandi nomi del cinema e della tv italiana, che non avevo ancora avuto il piacere di vedere all'opera dato che in generale sto davvero poco davanti la tv.
La storia è quella di due mariti annoiati che decidono di raccontare una bugia alle proprie mogli ed andarsene in vacanza da soli.
Arrivati in albergo vengono coinvolti in un losco traffico in cui ci sono di mezzo una preziosissima collana, tantissimi soldi ed una provocante e biondissima contessa.
Nel frattempo le loro mogli, per una serie di circostanze li raggiungono.
E non vi svelo altro!
Il film è carino.
Marisa del Frate oltre che molto carina è davvero spumeggiante e simpatica.
Mi è piaciuto anche il resto del cast composto da parecchie belle e giovanissime donne, quella che invece scricchiola è la trama.
A volte è un vero e proprio guazzabuglio che ho fatto fatica a seguire.
Non è un film complicatissimo ma forse non ben congegnato come tante altre commedie degli equivoci dove le mogli rompono le uova nel paniere ai rispettivi mariti.
L'ambientazione nell'albergo con il valzer di gag tra una camera e l'altra passando per la hall è un leitmotiv tipico di tanti film e che generalmente mi incuriosisce moltissimo perchè si sa che in vacanza può succedere di tutto.
In quest'albergo però c'è un po' troppa confusione, tanti personaggi, una storia forse troppo articolata ed articolata male.
Si finisce spesso in uno strampalato commissariato di polizia dove non sembrano saper condurre le indagini a dovere per ritrovare questa collana che ad un certo punto non si capisce più in che mani sia finita.
Non è un brutto film perchè si segue comunque con piacere ma me lo aspettavo meglio!
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