Opinione su La bambola assassina: Piccolo, grande, gioiellino dell'horror!
Piccolo, grande, gioiellino dell'horror!
29/11/2017
Vantaggi
Ritmo incalzante
Svantaggi
Gli effetti speciali al giorno d'oggi risultano meno speciali...
"La bambola assassina" fa parte di questa categoria.
Amo l'horror in ogni forma e colore. Mi piace stare in tensione, assistere impotente alla paura dei protagonisti e tifare per loro (vabbè no, quelli antipatici no!).
Il film è del 1988, è diretto da Tom Holland (un ottimo artigiano del mestiere) e il titolo originale è "Child's play" (aborro la traduzione, ma mi capita molto spesso).
Il protagonista del film è Andy, un bimbo il cui sogno è quello di ricevere in regalo il pupazzo "Tipo bello". Karen, la mamma, è una donna che porta avanti la casa con molte difficoltà, senza avere più accanto il marito. Un giorno, per una serie di "fortunate" coincidenze, la donna riesce a comprare il giocattolo da un vagabondo ad un prezzo di gran lunga inferiore all'originale. La donna, però, non sa che in quel giocattolo risiede l'anima di Charles Lee Ray, un serial killer che è stato ucciso dalla polizia, durante un inseguimento e che è riuscito a trasferire la sua anima nel pupazzo, poco prima di morire...
"La bambola assassina", all'epoca, ebbe un successo davvero inaspettato grazie ad una trama semplice, ma molto ben strutturata, ricca di colpi di scena e gli ottimi effetti speciali (di Kevin Yagher, quello di Nightmare, giusto per intenderci). Non a caso, a questo film ne sono seguiti diversi basati sulla figura di Chucky (in realtà, molto meno tesi e più tendenti allo splatter e all'ironia). I protagonisti sono tutti davvero bravissimi: Catherine Hicks (molto nota grazie al telefilm "Settimo cielo") affronta con credibilità il ruolo di una mamma, che non vuole accettare quello che le dicono gli altri: ovverosia che il suo bimbo sia pazzo e bugiardo. Il piccolo Alex Vincent si dimostra adeguato alla situazione. L'immenso Brad Dourif dona la sua voce a Chucky.
Il film è riuscito, mantiene viva l'attenzione per gli 83 minuti di proiezione, ci regala persino un paio di momenti di umorismo nero, che non risultano affatto spiacevoli.
Certo, dopo tanti anni gli effetti speciali non sono più così speciali come me li ricordavo, ma la pellicola entra di diritto nello status di cult movie, senza ombra di dubbio.
Questa opinione rappresenta il parere personale di un membro di Opinioni.it e non di Opinioni.it.
-
trama
-
ambientazione
-
personaggi
-
sviluppo
-
adatto a tutti
Valuta questa opinione
Ti sembra utile quest'opinione?
Scrivi un commento