Opinione su La banda del gobbo: La banda del gobbo

La banda del gobbo

Questo è un film dove Tomas Milian interpreta un doppio ruolo. Il primo naturalmente è quello del Monnezza, personaggio a cui tutti noi ci siamo abituati sin dal periodo in cui è nato. Il secondo invece è quello del Gobbo, suo fratello, un criminale spietato con la caratteristica della gobba.

Proprio il Gobbo torna a Roma dopo un periodo di latitanza in Corsica e trova suo fratello Er Monnezza. che vorrebbe dargli una mano in qualsiasi cosa. Il Gobbo gli ribadisce ogni volta che lo cercherà lui quando necessario ed intanto si organizzerà con tre banditi per rapinare un furgone portavalori. In qualche modo l'impresa riesce, ma per poco il Gobbo non ci rimette la vita, capendo che i suoi complici volevano toglierlo di mezzo per spartirsi il bottino. Alla fine farà in modo di compiere la sua vendetta verso i tre, mentre nel frattempo il commissario di polizia (Pino Colizzi), prova ad usare come esca proprio Er Monnezza per cercare di prenderlo. Non sarà certo un'impresa facile, perché il Gobbo sa come trarsi d'impiccio nelle situazioni più complicate.

Un film più poliziesco che commedia. Diciamo che la parte della commedia la possiamo trovare nei dialoghi fra Er Monnezza e il Gobbo, tutti curati con il doppiaggio di Ferruccio Amendola che ha saputo usare due tonalità diverse per rendere il tutto ancora più interessante. Il linguaggio è sempre colorito quando si tratta di Tomas Milian, ma comunque tale da rendere il film veramente divertente, oltre che pieno d'azione e colpi di scena continui. Tutto è diretto da Umberto Lenzi, già autore della pellicola Il trucido e lo sbirro e di altri polizieschi. Il giudizio è positivo da parte mia e ve lo consiglio più che volentieri.

Questa opinione rappresenta il parere personale di un membro di Opinioni.it e non di Opinioni.it.

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