• 1 persona su 1 lo consiglia
Scrivi la tua opinione
  • trama
  • ambientazione
  • personaggi
  • sviluppo
  • adatto a tutti
1 Opinioni per La caduta del sole di ferro N.E.O. - Michel Bussi (ediz. e/o)
Ordina per
Visualizza opinioni
  • sheffield18
    Solo ragazzi a Parigi
    opinione inserita da sheffield18 il 14/02/2021
    Michel Bussi, uno dei più noti e apprezzati giallisti francesi, esce dalla routine per affrontare la Fantascienza con un racconto molto interessante che, come dice lui, non è stato influenzato dalla presente pandemia in quanto da anni presente nella sua mente, anche se naturalmente i riferimenti ci sono e come. “La Caduta del Sole di Ferro” è il primo volume di una saga che racconta la storia degli unici sopravvissuti, tutti ragazzi e adolescenti, in un mondo distopico sconvolto da una terribile catastrofe ambientale che verrà spiegato durante tutto il racconto. I giovani protagonisti sono divisi in due gruppi, i Tepee sono cresciuti senza nessun adulto e perciò sono come selvaggi, vivono di caccia e sono ignoranti in contrapposizione con Quelli del Castello che sono vegetariani e molto colti. I Tepee vivono nelle rovine della Tour Eiffel che hanno ricoperto di pelli trasformandola nella loro casa, una specie appunto di Tepee indiano: pescano nella Senna e cacciano al Bois de Boulogne. Gli altri, Quelli del castello, abitano al Louvre: anch'essi sono cresciuti senza adulti ma un sistema digitalizzato ( tipo la nostra DAD) ha curato la loro istruzione, quindi sono colti e più civilizzati, coltivano essi stessi ciò che poi mangiano come vegetariani. Nella prima parte della storia i due gruppi sanno uno dell'esistenza dell'altro, ma non si sono mai cercati né incontrati, poi, però capita qualcosa: cominciano a morire uccelli e piccoli animali per cui i Tepee sono convinti che la colpa sia dell'altro gruppo e tutto fa pensare allo scoppio della guerra. Allora i Tepee inviano uno di loro, Zyzo, a spiare a che punto siano gli altri e cosa stiano facendo. In un certo senso “La caduta del sole di ferro” mi ha ricordato -Il signore delle mosche- che si svolgeva su un'isola tra un gruppo di ragazzi in cerca della sopravvivenza, ma qui il tutto ha di diverso che non esiste posto da dove possa arrivare la salvezza. Insomma, un libro interessante, che si legge d'un fiato, per young adult e non solo.
    Segnala contenuto
    racconto originale - distopia molto interessante - suspence
    nessuno