Opinione su La città perduta dei nazisti - James Douglas: Un racconto storico
Un racconto storico
22/03/2018
Vantaggi
scorrevole nella lettura
Svantaggi
nulla
Narrare di fatti storici agghiaccianti e tetri non è assolutamente facile. Trovare le parole adatte a raccontare atroci omicidi ancora meno.
L'autore riesce a tenere un passo indietro e a narrare semplicemente i fatti lasciando al lettore il libero arbitrio delle emozioni.
Dalla prefazione si intuisce il tono realisticamente triste e il paesaggio raccontato va di pari passo con la storia.
Una terra fredda e per nulla ospitale del Tibet diventa lo scenario in primo piano. Una terra che apre ad un senso di suspance che incalza.
Jamie è un ragazzo in fondo...e trovare il corpo privo di vita di suo nonno..in quel contesto storico cosi difficile da vivere lo segna profondamente.
Le cicatrici le porterà sul suo corpo e nella sua anima per tutta la vita.
Il suo nonno.
Quell'uomo che lo accompagnava nelle passeggiate all'aria aperta e sapeva regalargli bellissime storie mentre passeggiavano era davvero un eroe di guerra multidecorato?
I nazisti, i fascisti, i comunisti, i partigiani.
Erano solo nomi per Jamie.
Mai aveva collegato l'orrore di quanto stava vivendo fino a prima.
Prima di cosa?
Prima di aver trovato il suo nonno steso a terra con il cuore che aveva smesso di battere.
Questa opinione rappresenta il parere personale di un membro di Opinioni.it e non di Opinioni.it.
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trama
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ambientazione
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personaggi
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sviluppo
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adatto a tutti
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