Opinione su La compagna di scuola di Madeleine Wickham: Stupita! Una bella novità!
Stupita! Una bella novità!
05/06/2020
Vantaggi
consigliato, anche a chi magari non gradisce i libri della Kinsella perché, posso assicurarvi, è molto, molto diverso dal solito. Io stessa che amo i suoi romanzi mi sono stupita.
Svantaggi
non trovati
La compagna di scuola di Madeleine Wickham si discosta un po’ dal suo alter-ego Sophie Kinsella, per scrivere un libro che è leggero ma meno ironico del solito. Mi sono piaciute molto le tre protagoniste perché sono molto diverse tra loro ma sono legate da una forte amicizia e con queste differenze riusciamo quindi a cogliere diversi aspetti della psicologia femminile, quindi diversi caratteri, diversi modi di comportarsi di fronte alle difficoltà della vita.
Candice lotta contro il senso di colpa che cova da anni, dalla morte del padre, quando è venuto a galla il suo passato turbolento e le mille bugie che aveva detto alla sua famiglia. Vorrebbe a tutti i costi aiutare chi ha dovuto subirne le conseguenze. E ci prova con tutta se stessa appena ne ha la possibilità.
Maggie è combattuta tra la sua carriera e la famiglia. Direttore del “Londoner” , sta per avere un bambino e si è trasferita in campagna con il marito. Pensava fosse la scelta giusta ma si rende quasi subito conto che le manca tutto ciò che la circondava prima è che forse è stato Giles, il marito, a persuaderla ad abbandonare tutto, visto le sue incredibili disponibilità economiche.
Roxanne è una donna forte e indipendente che però sta lottando contro l’età che avanza e il suo spirito libero e giovane. Da anni porta avanti una relazione con un uomo sposato che ama alla follia ma che non può darle di più di qualche giorno lontano da tutto e tutti per non farsi scoprire. Si chiede se è giusto quello che fa, se è giusto essere sempre preoccupata che la storia non venga a galla e se non stia buttando via la sua vita dietro questo amore.
La compagna di scuola è certamente Heather che metterà un po’ di scompiglio nelle vite delle tre protagoniste. Le amiche la incontrano per caso nel bar che frequentano da sempre e quando Candice si rende conto che è una delle persone che indirettamente ha subito i danni della vita sregolata del padre, cerca in tutti i modi di aiutarla per sdebitarsi in qualche modo con lei. Le cose però non sono proprio così semplici soprattutto perché Heather nasconde qualcosa dietro i suoi sorrisi e le sue dolci attenzioni nei confronti di Candice.
Assistiamo quindi a tre storie parallele che però inevitabilmente si incontrano e mentre Candice è impegnata con Heather, nel caso di Maggie viene analizzata l’esperienza della maternità. Lei è molto preoccupata perché non si sente all’altezza del ruolo. Nonostante non ci siano molte pressioni dall’esterno lei pensa sempre che non sia possibile lamentarsi poiché riceverebbe in risposta qualche battuta pungente e si sentirebbe debole rispetto agli altri. Quindi lotta contro se stessa e si punisce anche solo per dei pensieri normalissimi legati al parto e alla maternità. Insomma penso si tratti proprio di sindrome post parto. Il marito e la suocera le stanno accanto ma tutti i loro comportamenti sono assorbiti da Maggie nel modo sbagliato, proprio perché lei soffre di questa tremenda sindrome ed è troppo, troppo dura con se stessa.
Roxanne invece è la più indipendente e libera tra le tre ma in realtà è intrappolata in un amore forte che non può godersi appieno. Lui è un uomo sposato e nonostante la ami molto non vuole far soffrire i suoi figli e pretende che siano cresciuti tutti prima di pensare ad un divorzio. Roxanne è una donna bella e attraente, potrebbe avere chi vuole ma non riesce a pensare alla sua vita lontano dal suo amante.
Non me non me l’aspettavo ma questo libro mi è piaciuto tanto perché affronta degli argomenti molto interessanti e mi piace che vada a indagare nella psicologia femminile, ad indagare in situazioni che fondamentalmente penso siano molto verosimili, accadono quasi a tutte le donne.
Credo che l’autrice abbia svolto un gran bel lavoro perché appunto analizza e aiuta anche il lettore a farsi un’idea di queste situazioni, in particolare nel caso di Maggie che è quello forse che mi ha toccato un po’ di più perché molto spesso non si pensa a quanto possa essere traumatico per una donna diventare mamma. Si pensa sempre che ogni donna abbia un istinto materno e che sia tutto facile ma non tutte sono uguali e non tutte riescono in modo semplice a gestire fin da subito la propria maternità, ed è giusto che si sappia, è giusto che vengano aiutate perché solo così possono stare bene e star bene con il proprio bambino. Ci si aspetta sempre tanto dalle mamme e Maggie soprattutto si aspetta tantissimo da lei stessa non si rende conto che effettivamente sta sbagliando e che le persone intorno a lei vogliono aiutarla quindi questo questa analisi della depressione post parto penso sia molto importante soprattutto per chi magari l’ha vissuta o potrebbe viverla o per chi magari non ne non ne sa nulla ed è una cosa molto delicata.
Mi sono piaciuti anche gli altri due percorsi, quelli di Roxanne e Candice, anche se sono molto diversi tra loro alla fine tutte e tre le amiche partono da una situazione normale e stabile, subiscono una forte scossa che le destabilizza molto, ma poi riescono a riprendere in mano la loro vita e a tornare più forti di prima e più legate di prima. La loro amicizia è forte e questo libro dimostra che quando questo sentimento è sincero, può sopportare anche tante batoste.
Quindi super consigliato, anche a chi magari non gradisce i libri della Kinsella perché, posso assicurarvi, è molto, molto diverso dal solito. Io stessa che amo i suoi romanzi mi sono stupita.
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