C'è nessuno?
Ho avuto una bellissima sorpresa nel leggere il libro, opera prima, della scrittrice statunitense Lily Brooks-Dalton, cioè "La distanza tra le stelle", in originale "Good Morning, Midnight", in riferimento alla mezzanotte polare di cui spesso si parla nel libro che finisce per lasciare il posto ad una nuova primavera. Il romanzo, edito dall'Editrice Nord, è davvero interessante perchè secondo me, offre una nuova versione della Fantascienza, potrei dire che si tratta di una Fantascienza filosofica, in quanto in essa si dà molto spazio ai pensieri, alle riflessioni personali dei protagonisti, al loro vissuto più che ad episodi eclatanti o ad azioni sconvolgenti, anche se questi ci sono, ma rimangono smepre sullo sfondo. Sotto certi aspetti, questo libro mi ha ricordato molto quello da cui è stato tratto il film Arrival, precisamente "Storie della tua vita " di Ted Chiang dove si fa riferimento al pensiero e alla ricerca di un modo nuovo di vedere la realtà. Nel libro "La distanza tra le stelle", i protagonisti in pratica sono due: Augustine, un astronomo che sta lavorando in una base nell'Artico, nell'Isola di Ellesmere in Canada e Sully, un'astronauta che insieme ad altri, sta tornando dal primo viaggio intorno a Giove.La tragedia che dà il via alla storia non è ben specificata: si parla solo di un'evacuazione improvvisa di tutti gli scienziati dall'osservatorio astronomico canadese per una presunta guerra, poi non si sa più nulla, solo che tutte le comunicazioni sono interrotte o meglio che non ce ne sono più. Questo diventa per Augustine e per Sully, un mezzo per osservare le cose intorno a loro sotto una luce nuova e soprattutto per riflettere sulla loro vita, su tutto quello che hanno perso, che hanno amato e che soprattutto non hanno saputo valutare nella giusta prospettiva quando sembrava a portata di mano. È un libro, come ho detto, diverso, certo non appartenente al genere della fantascienza spettacolare, a me è piaciuto moltissimo e lo consiglio.
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