Opinione su La donna in bianco - Wilkie Collins: Ma ....un Ni

Ma ....un Ni

08/07/2020

Vantaggi

Se si ha una certa pazienza il libro potrebbe piacere, in molti lo apprezzano

Svantaggi

Non ha suscitato il mio interesse visto che tendo a perdermi nel particolare e che l’epilogo è artificiosamente diluito tanto da suscitare in me una certa irritazione. Pochi gli stimoli di riflessione offerti al lettore anche se l’ambientazione sociale è squisita e porta a serie considerazioni sul ruolo della donna nell’Ottocento inglese.


Corposo romanzo della seconda metà dell’ Ottocento, pubblicato a puntate su rivista, per volere d Dickens. Regalò grande fama all’autore e viene generalmente riconosciuto come la sua opera migliore. Si incentra su un iniziale mistero che tende progressivamente a tramutarsi in un segreto, perdendo così i tratti iniziali che sono di grande impatto e portando il lettore a bramare per giungere alla soluzione del caso. Eh sì , da uno degli iniziatori del genere poliziesco, questa evoluzione è ben gestita ma ha, a mio avviso, il limite di fare di questo scritto un ibrido, l’avrei sicuramente lasciato dentro il modulo del noir, mi aspettavo, date le premesse, qualcosa di più vicino alla scrittura di E.A. Poe.
Purtroppo, dopo l’inizio molto promettente, la lettura si è trascinata anche se devo dire con una certa celerità perché la prosa è fluida e gli avvenimenti incalzanti sono studiati ad arte per creare nel lettore un alto grado di dipendenza. Non ha suscitato il mio interesse visto che tendo a perdermi nel particolare e che l’epilogo è artificiosamente diluito tanto da suscitare in me una certa irritazione. Pochi gli stimoli di riflessione offerti al lettore anche se l’ambientazione sociale è squisita e porta a serie considerazioni sul ruolo della donna nell’Ottocento inglese.
Due sorelle, o meglio sorellastre, Laura e Marian, vivono in una bella dimora rurale nella campagna inglese, in compagnia di un loro eccentrico zio; accolgono per un certo periodo Walter Hartright, un maestro di disegno, e fra lui e Laura nasce una corrispondenza di amorosi sensi che mai espressa esplicitamente va però a essere di disturbo per il compiersi del destino di Laura, promessa sposa a Sir Percival. Walter viene gentilmente allontanato dalla dimora quando sta cercando di risolvere il mistero legato alla donna in bianco che si aggira in quei paraggi, e che lui ha fortuitamente aiutato senza sapere chi fosse, ora la ritrova intenta a mettere in guardia Laura dal matrimonio impostole dal volere del defunto padre. Della donna misteriosa si sa che assomiglia a Laura in modo sorprendente e che si è allontanata dal manicomio in cui è stata segregata, inoltre che conosceva la mamma delle due giovani donne...
La trama si disperde in infinite variazioni e porta dentro il Conte Fosco e sua moglie, bellissima e diabolica coppia, oltre ad altri personaggi minori che diventano anche i narratori della vicenda, la quale, ricostruita a posteriori, si avvale del punto di vista dei numerosi protagonisti assumendo i tratti di narrazione condivisa e corale sotto la regia del narratore primario, Walter Hartright.
Se si ha una certa pazienza il libro potrebbe piacere, in molti lo apprezzano, se ci si ritrova nei miei personali limiti, consiglierei di passare oltre. A voi la scelta.

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Altre opinioni degli utenti su La donna in bianco - Wilkie Collins

  • kira1992
    opinione inserita da kira1992 il 09/07/2020
    L’autore presenta la storia in un preambolo, anticipando che: “Questa è la storia di quanto la pazienza di una donna può sopportare e di quanto la determinatezza di un uomo può conseguire” La donna, l...
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    “Questa è la storia di quanto la pazienza di una donna può sopportare e di quanto la determinatezza di un uomo può conseguire”
    non facile in certi passaggi da seguire
  • blase
    opinione inserita da blase il 02/07/2020
    E’ il primo libro che leggo di Wilkie Collins e ne sono rimasta positivamente affascinata. Complice lo straordinario stile di scrittura e il ritmo incalzante del racconto che prosegue grazie alle test...
    Continua a leggere >
    100%
    affascinante
    personalmente non trovati ma va a gusti letterari
  • filicolorati
    opinione inserita da filicolorati il 01/07/2020
    In questi giorni mi sono chiesta da dove iniziare per fare questa recensione, è difficile solo immaginare di scrivere qualcosa su questo libro, ogni parola sarebbe inutile. Wilkie Collins non ha di ce...
    Continua a leggere >
    100%
    A volte le parole non servono e contano solo i fatti, se questo libro è arrivato fino ai nostri giorni e riscuote ancora tutto questo successo ci sarà un motivo
    personalmente non trovati ma va a gusti letterari
  • clary
    opinione inserita da clary il 13/06/2020
    “La donna in bianco” di Wilkie Collins è un romanzo classico senza tempo scritto nel 1859 e pubblicato a puntate, com’era in uso per molti romanzi dell’epoca, questa è indubbiamente una delle opere pi...
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    100%
    Corposo romanzo della seconda metà dell’ Ottocento, pubblicato a puntate su rivista, per volere d Dickens. Regalò grande fama all'autore e viene generalmente riconosciuto come la sua opera migliore
    Oltre al senso di distanza rispetto ai personaggi, gli altri elementi che non mi hanno convinta del tutto sono il finale che risolve le varie problematiche in modo troppo fortuito e le spiegazioni eccessive dei vari misteri: molte risposte erano davvero facili da intuire per il lettore, non era affatto necessario specificare tutto più volte.