Opinione su La donna in bianco - Wilkie Collins: Un bellissimo classico

Un bellissimo classico

01/07/2020

Vantaggi

A volte le parole non servono e contano solo i fatti, se questo libro è arrivato fino ai nostri giorni e riscuote ancora tutto questo successo ci sarà un motivo

Svantaggi

personalmente non trovati ma va a gusti letterari


In questi giorni mi sono chiesta da dove iniziare per fare questa recensione, è difficile solo immaginare di scrivere qualcosa su questo libro, ogni parola sarebbe inutile. Wilkie Collins non ha di certo bisogno di spiegazioni o di giudizi. Quello che scrive rasenta la perfezione.
“La donna in bianco” è un libro che racchiude al suo interno una storia sorprendente, intesa e molto coinvolgente, dove ogni personaggio porta al racconto qualcosa di sé, della sua personalità e della sua vita.
Il romanzo è raccontato con gli occhi di narratori diversi, quindi la storia la vediamo solamente dal punto di vista di chi in quel momento la sta vivendo o l’ha vissuta. Non abbiamo un narratore onnisciente e questo aiuta moltissimo ad aumentare la suspense.
Inizialmente mi intimoriva il fatto che il libro avesse più di 700 pagine, anche se in realtà di libri lunghi ne leggo e ne ho letti, in un momento per me tranquillo ho cominciato e la storia mi ha da subito incuriosita.
Non solo mi ha anche appassionata e questo sicuramente mi ha portato a proseguire la lettura e a ritenerlo uno dei libri più convincenti e riusciti che io abbia mai letto.
Walter Hartright è il primo narratore della storia, è un insegnante di disegno che ci accompagna per la prima parte del romanzo, è sicuramente uno dei personaggi a cui mi sono più affezionata, ho apprezzato il suo senso di giustizia, la sua lealtà e anche la sua umiltà.
Dall’altro lato ho amato anche la figura di Marian Halcombe, il suo personaggio è di supporto rispetto a quello della sorella Laura Fairlie ma nel corso della storia, lei diventa una vera e assoluta protagonista.
Caparbia, leale, sincera, non si fa sottomettere da nessuno lottando sempre per fare la cosa giusta, e sicuramente Marian, rappresenta una donna moderna per l’epoca che non rimanere in disparte ma prendere parte attiva nella sua vita e nella storia.
L’intreccio narrativo è congenito in maniera magistrale, coinvolge personaggi, trame, segreti, passato, in una rete che faremo fatica a capire e soprattutto fino alla fine non sapremo quale sia la verità.
Sebbene il libro sia stato scritto nell'Ottocento, risulta essere ancora una storia moderna, con uno stile che non annoia e che fa riflettere.
A volte le parole non servono e contano solo i fatti, se questo libro è arrivato fino ai nostri giorni e riscuote ancora tutto questo successo ci sarà un motivo.
Io non posso che consigliarvi di leggere e capire quale sia l’enorme talento di Wilkie Collins.

Questa opinione rappresenta il parere personale di un membro di Opinioni.it e non di Opinioni.it.

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Altre opinioni degli utenti su La donna in bianco - Wilkie Collins

  • kira1992
    opinione inserita da kira1992 il 09/07/2020
    L’autore presenta la storia in un preambolo, anticipando che: “Questa è la storia di quanto la pazienza di una donna può sopportare e di quanto la determinatezza di un uomo può conseguire” La donna, l...
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    “Questa è la storia di quanto la pazienza di una donna può sopportare e di quanto la determinatezza di un uomo può conseguire”
    non facile in certi passaggi da seguire
  • fb-656
    opinione inserita da Silvia Bollini il 08/07/2020
    Corposo romanzo della seconda metà dell’ Ottocento, pubblicato a puntate su rivista, per volere d Dickens. Regalò grande fama all’autore e viene generalmente riconosciuto come la sua opera migliore. S...
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    Se si ha una certa pazienza il libro potrebbe piacere, in molti lo apprezzano
    Non ha suscitato il mio interesse visto che tendo a perdermi nel particolare e che l’epilogo è artificiosamente diluito tanto da suscitare in me una certa irritazione. Pochi gli stimoli di riflessione offerti al lettore anche se l’ambientazione sociale è squisita e porta a serie considerazioni sul ruolo della donna nell’Ottocento inglese.
  • blase
    opinione inserita da blase il 02/07/2020
    E’ il primo libro che leggo di Wilkie Collins e ne sono rimasta positivamente affascinata. Complice lo straordinario stile di scrittura e il ritmo incalzante del racconto che prosegue grazie alle test...
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    100%
    affascinante
    personalmente non trovati ma va a gusti letterari
  • clary
    opinione inserita da clary il 13/06/2020
    “La donna in bianco” di Wilkie Collins è un romanzo classico senza tempo scritto nel 1859 e pubblicato a puntate, com’era in uso per molti romanzi dell’epoca, questa è indubbiamente una delle opere pi...
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    100%
    Corposo romanzo della seconda metà dell’ Ottocento, pubblicato a puntate su rivista, per volere d Dickens. Regalò grande fama all'autore e viene generalmente riconosciuto come la sua opera migliore
    Oltre al senso di distanza rispetto ai personaggi, gli altri elementi che non mi hanno convinta del tutto sono il finale che risolve le varie problematiche in modo troppo fortuito e le spiegazioni eccessive dei vari misteri: molte risposte erano davvero facili da intuire per il lettore, non era affatto necessario specificare tutto più volte.