Opinione su La ferrovia sotterranea - Colson Whiteead: L’autore si è meritato il Pulitzer?

L’autore si è meritato il Pulitzer?

03/06/2020

Vantaggi

una finestra aperta su uno dei drammi più violenti e disturbanti della storia: la schiavitù.

Svantaggi

personalmente non trovati ma va a gusti


“La ferrovia sotterranea” è il libro vincitore dell’ambito premio Pulitzer e del National Book Award; Colson Whitehead, autore di questo romanzo, era già stato finalista al Pulizter nel 2012 con un altro libro.

La copertina e il titolo già introducono i lettori al tema, siamo in America, durante l’Ottocento quando il colore della pelle voleva dire tutto:

“Se il destino dei negri fosse stato di essere liberi, non sarebbero in catene. Se il destino dei pellerossa fosse stato di conservare le loro terre, le possiederebbero ancora. Se i bianchi non fossero stati destinati a conquistare questo nuovo mondo, ora non ne sarebbero i padroni”.

Siamo in Georgia, uno degli stati in cui gli schiavi subivano le peggiori atrocità e dove interminabili campi di cotone li aspettavano ogni giorno. Un nero doveva solo lavorare e sottostare a ogni capriccio del padrone, ma fra loro, due tentarono la fuga, Caesar e Cora, ad aspettarli c’era la ferrovia sotterranea e tutta la sua storia.

Whitehead racconta la vita dei neri durante la schiavitù e con l’”aiuto” della sua protagonista narra le vicende di una fuggiasca che si ritrova in più stati, alcuni più tolleranti, altri meno. Il destino di Cora è quello che anche molti altri si sono trovati ad affrontare, dove trovare un aiuto disinteressato e una sorsata di libertà sembravano cose impensabili.

L’autore si è meritato il Pulitzer? Dal punto di vista del tema trattato sicuramente, sono altri i punti che secondo me non vanno. Quello che subito risalta è lo stile dell’autore, uno stile che secondo il mio parere manca di qualità, qui un autore ad esempio a livello di Coetzee avrebbe fatto la differenza. L’altro elemento che non mi ha particolarmente convinto è come l’argomento è stato trattato; vengono presentate situazioni davvero forti con esempi molto chiari che però toccano solo fino ad un certo punto il lettore, questo da un lato rende il libro adatto a chiunque, dall'altro perde la profondità dell’argomento.

Un libro di cui consiglio comunque la lettura, che ci ricorda che le “brutte” cose non sono successe solo in Europa e che in America al tempo della schiavitù moltissimi bianchi e neri liberi, si sono messi al servizio di persone meno fortunate di loro, rischiando anche la propria vita ma credendo in qualcosa.

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Altre opinioni degli utenti su La ferrovia sotterranea - Colson Whiteead

  • fb-655299051521549
    opinione inserita da Paola Di Berti il 08/03/2019
    Questo romanzo scritto da Colson Whiteead e pubblicato dalla BigSur Edizioni, racconta la storia di Sora, una giovane ragazza africana costretta a lavorare nelle piantagioni di cotone della Georgia. I...
    Continua a leggere >
    consigliato a chi ama il periodo della lotta dei neri
    nessuno