Opinione su La festa prima delle feste: Follie stile USA

Follie stile USA

12/04/2017

Vantaggi

cast, alcune gag

Svantaggi

troppe forzature



Avevo visto più volte il trailer di questo film in televisione e mi sembrava la solita americanata, tuttavia sembrava fatto bene e un cast che mi piaceva.
Così ho deciso di vederlo ed è stata una visione piacevole, anche se non sono riusciti ad andare oltre l'ovvio.

TRAMA

La filiale diretta da Clay rischia la chiusura per la sua gestione piena di sprechi, ma lui non sembra preoccuparsene finchè la sorella a capo dell'azienda non gli comunica l'imminente licenziamento di buona parte dei lavoratori e il taglio ai bonus natalizi. Insieme a Josh e TRacey decide di giocarsi l'ultima carta e tentare il contratto milionario che potrebbe riusollevare le sorti, ma non riescono a convincere il magnate Davis proprio sul piano umano.
E questo scatena Clay perhè tocca proprio il tasto dolente della questione e gli fa organizzare il più folle party pre-festivo che si sia mai visto.

CONSIDERAZIONI PERSONALI

Il film non tradisce proprio in tutto le motivazioni che mi avevano spinto a vederlo, ossia un cast solido con due star e due astri nascenti, come Olivia Munn e T.J miller; e io ero volevo proprio vedere come i due che avevo apprezzato nel mondo dei telefilm se la cavavano in quello del cinema.
Tuttavia il film pecca nella scrittura, in una scrittura forzata nella quale l'unica idea decente che sia riuscita a partorire un branco di sceneggiatori sia la chiusura di una filiale storica diretta da un figlio di papà ricco e svogliato alla vigilia di Natale. Capisco l'affetto che gli americani possano avere per le multinazionali, m ci sono cose ben più tristi di una filiale che chiude in questi anni di crisi nera e il film si concentra sul lato umano troppo tardo facendo mancare al pubblico empatia per il loro problema.
A me ha messo parecchia tristezza vedere questo milionario soldi su soldi per fare una festa che convinca un altro milionario a comprare roba da lui e il pensiero mi corre al atto che se lui riuscisse nella sua impresa cisa rebbe un altra azienda che chiuderebbe la filiale proprio perchè ha perso quel contratto multimilionario, mentre sono gli stessi dipendenti che pongono il quesito verso la fine del film: "Ma invece di spendere così tanto per un party non poteva dare a noi questi soldi?". Proprio vero.
Il party è una metafora del film stesso perchè Clay propria di tutto percè stenta a decollare, proprio come il regista che tenta di tutto per far decollare un film senz'anima, ed è proprio questa forzatura che non lo renderà una commedia memorabile.
Promosso il cast che meriterebbe molto di più in termmini di personaggi e script, sia nelle due star che nei protagonisti.

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jimorris

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  • adatto a tutti
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    opinione inserita da alereviw il 09/05/2017
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    Film a tratti divertenti
    Trama banale
  • zafferano
    opinione inserita da zafferano il 26/04/2017
    Quando ho letto il titolo del film in questione, "La festa prima delle feste " non ho resistito al relativo acquisto, in quanto la trama è molto attuale e sotto certi aspetti mi ha fatto anche molto r...
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    100%
    storia
    no
  • hope1981
    opinione inserita da hope1981 il 10/03/2017
    Nel periodo prima di natale sono andata a vedere al cinema questo film attratta dalla presenza nel cast della bellissima e bravissima Jennifer Aniston e non ne sono rimasta affatto delusa. La Aniston ...
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    Divertente e leggero ma anche riflessivo
    Nessuno