Opinioni La forma della voce

Di tutti i tipi di animazione che esistono nel mondo, l'anime è uno dei più versatili di tutti poiché di solito si occupa di storie di più tipi, anche alcuni che difficilmente potrebbero essere toccati con altri: da quelli che sono innocenti e adatto a tutto il pubblico a coloro che parlano di questioni molto più complesse (anche esistenziali e filosofiche) e fanno uso di elementi soprannaturali, mistero e / o azione. Tuttavia, all'interno di questi possiamo anche trovare produzioni che raccontano storie che sono più attaccate alla realtà e che espongono situazioni che potrebbero essere presentate a chiunque nella loro vita quotidiana (anche se ovviamente, senza alcun elemento magico coinvolto). Koe no Katachi ( una voce silenziosa in America Latina) è uno degli esempi più recenti di questo ultimo tipo di animazioni. Questo è un film basato sul manga dell'autore Yoshitoki Oima che è diventato molto famoso in Giappone nel 2013 grazie al fatto che affronta un problema comune come il bullismo ma in un modo che ci mostra i diversi facce della situazione e che ci permettono di andare oltre il soggetto stesso ma mantenendo sempre quell'adesione alla vita reale. Per questo motivo e grazie ad un altro gran numero di elementi, è che diventa non solo uno dei nastri anime più plausibili ed empatici che sono stati visti da qualche tempo, ma anche uno dei più toccanti e affascinanti di tutti La storia dell'animazione giapponese.
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Questo anime mi è capitato di vederlo spinto dalle tante recensioni positive e dai tanti premi che ha vinto, ma anche dal fatto che non disdegno guardare gli anime se sono nel giusto stato d'animo. anche questo è un'anime davvero impegnativo, più di tanti film sia per i temi trattati sia per la forte emotività dei disegni. Shoya è un liceale che sta per suicidarsi per i sensi di colpa di aver bulleggiato anni prima una ragazza sordomuta entrata nella sua classe. E dopo cinque anni la sua vita è nella totale solitudine, a causa del suo cattivo precedente. Fallito il suicidio tenterà di scusarsi cercandola... Un anime dal disegno sopraffino e dalle musiche delicate e suadenti. Non è un film facile da vedere, ma la qualità è molto elevata e le tematiche molto attuali, tuttavia visto da uno spettatore occidentale non è di facile interpretazione perchè la psicologia del mondo orientale è totalmente diversa e mi ha fatto un pò sorridere vedere il bullo coi sensi di colpa perchè io non ne ho mai incontrati e non ne ho mai visti scusarsi. Credo che questo senso di colpa, disonore sia proprio della cultura nipponica, tuttavia è istruttivo ed estremamente interessante vedere un altro punto di vista su un tema così scottante, inoltre c'è il tema della solitudine della gioventu moderna e dell'isolamento del diverso. Un piccolo capolavoro per un pubblico di elite.
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Film esageratamente bello che mi ero lasciato sfuggire al cinema a causa degli esami e che ho recuperato recentemente su Netflix, A Silent Voice ci racconta in maniera chiara e quasi innocente due temi che purtroppo durante la nostra vita siamo costretti a fare i conti: il bullismo e il suicidio. A Silent Voice è la storia di un ragazzino che mostra un cambiamento incredibile riguardante il suo comportamento, da piccolo sfacciato e bullo per essere al centro dell'attenzione, cresciuto consapevole e desideroso di voler rimediare ai suoi sbagli, dopo aver tentato anche un suicidio per fortuna mal riuscito. A Silent Voice fa commuovere, grazie anche alla povera protagonista sordo muta che nonostante cerchi di essere in pace con tutti si trova spesso ad odiare se stessa. Un film talmente bello che a mio avviso le due ore volano: consigliatissimo, magari uscissero spesso capolavori simili. Approfondito anche il tema dell'amicizia, collante tra il tema del bullismo e del suicidio.
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