Per voltare pagina
Mi hanno regalato un libro della Casa Editrice Mondadori, autrice Francesca Schiavone, titolo “La mia rinascita”: a tutta prima, sono rimasta un po' sconcertata in quanto di solito leggo thriller e SciFi e...questo libro parla di sport, o meglio pensavo che parlasse di sport e che fosse il solito libro “innario” verso un super-atleta-sempre-vincitore. Ed invece, ho dovuto rimangiarmi parole e pensieri.
Innanzitutto la scrittrice: il suo nome, Francesca Schiavone, non mi risvegliava nessun ricordo particolare, così prima di tutto, ho letto chi fosse ed ecco l'illuminazione.
Francesca Schiavone, classe 1980, allenatrice di tennis, è stata una grande campionessa di questo sport, vincitrice del Rolland Garros 2010, di un torneo del Grande Slam di Tennis, insomma un fiore all'occhiello dello sport italiano.
E poi, ecco la botta che ha annunciato non prima ma dopo averla sconfitta; siamo nel dicembre 2019 e le sue frasi sui social lasciarono tutti a bocca aperta “Ho avuto il tumore, l'ho sconfitto ed oggi vivo di felicità”.
Allora trovo subito spiegazione nel sottotitolo del libro appena uscito: “Come ho affrontato la partita più dura della mia vita” ed ecco che ho deciso di leggerlo subito: non era un libro di sport o su un atleta, ma su una persona che si apriva e confidava la più grande lotta da lei vissuta.
Francesca dice che da sempre il suo atteggiamento era stato positivo nel senso che di fronte ad ogni difficoltà, si è sempre rimboccata le maniche per affrontarla a testa bassa e rialzarsi. Così, alla grande diagnosi 2018, un tumore per di più maligno, la decisione della -leonessa- fu quella di ritirarsi e combattere ancora una volta come sempre, ma nella battaglia per la vita.
A 40 anni ha vinto, ha ricominciato con una nuova scelta, ha aperto un bistrot a Milano col progetto però di raccontarsi e aprirsi agli altri, specie a chi si trova nelle stesse situazioni sue.
Un libro intimo e intenso da leggere e meditare.
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