Una bella commedia sulla fuitina e il delitto d'onore
Commedia sul delitto d'onore, ma girata al contrario, perché parla di una ragazza siciliana disonorata che va in caccia del suo ormai promesso sposo ,inseguendolo sino in Inghilterra e si trova proiettata all'interno di una società completamente differente rispetto a quella che è abituata e che dopo alcune ritrosie cambia completamente comportamento e atteggiamento diventando la classica emigrata perfettamente inserita nella società e soprattutto del tutto emancipata. È un film che gioca su equivoci e situazioni ormai per noi piuttosto lontane come fantasia, ma che all'epoca erano state considerate quasi scandalose. La pellicola è bella girata bene e Monica Vitti ci regala una delle sue migliori interpretazioni giovanili con la capacità di immedesimarsi in un personaggio duro e al tempo stesso fragile che oscilla sempre tra la sensuale femminilità e il futuro di parità tra uomini e donne. Un film che posso consigliare tranquillamente a chi apprezza questa attrice e i film dotati di trama, cosa che negli ultimi anni sembra essere stata dimenticata dai registi. Il film scorre tranquillamente, non è pesante e anche se la fotografia è quella dell'epoca con il colore molto pastello, la qualità dei profili immagine è molto alta, segno che all'epoca le maestranze nel cinema italiano erano più capaci di ora. Davvero una commedia interessante, anche se per capirla a pieno bisogna informarsi prima su come funzionava il delitto d'onore in Italia all'epoca.
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