Opinione su La ricetta del vero amore - Nicolas Barreau: Sembra un menù :(
Sembra un menù :(
10/09/2017
Vantaggi
mi sono tolta la curiosità
Svantaggi
non è granchè
Ho approfittato dunque per comperarne alcuni, precisamente quattro che era da tempo che cercavo, tra cui anche "La ricetta del vero amore" scritto da Nicolas Barreau.
Di questo romantico scrittore francese avevo letto anni fa "Gli ingredienti segreti dell'amore" e lo avevo adorato così pensavo di aver fatto un ottimo affare acquistando anche "La ricetta del vero amore" che non mi sono lasciata sfuggire dato che tra gli scaffali ce n'era una sola copia.
Pensando di aver fatto l'affare del secolo, la domenica successiva mi sono messa a leggere pensando di trascorrere così un romantico pomeriggio virtuale tra le vie di Parigi.
In realtà, la storia è lunga soltanto 70 pagine perchè l'altra trentina circa è dedicata ad una serie di menù dell'amore francesi dall'antipasto al dolce divisi per aree tematiche, per esempio pic nic, menù di primavera eccetera.
70 pagine per me non sono niente, solitamente preferisco romanzi un po' più lunghi, non di mille pagine ma almeno di 200.
D'altro canto però mi sono detta che non conta il numero di pagine ma la sostanza e quindi ho iniziato la lettura.
Se fosse stato scritto in caratteri più piccoli e senza separare ogni capitolo con una facciata vuota il libro si sarebbe ridotto ulteriormente della metà anche perchè una facciata vuota ogni due o tre pagine è pure uno spreco di carta.
La storia è quella di Henri che innamorato di Valerie decide di conquistarla con una squisita cena preparata nel suo sottotetto parigino che condivide con George, assente ovviamente al momento della cena.
Henri è molto bravo a cucinare ma altrettanto timido in amore, così per far capitolare Valerie decide di aggiungere al delizioso arrosto di agnello un elisir preparato seguendo la ricetta di un vecchio libro acquistato al mercatino dell'usato.
La storia sviluppata in maniera meno veloce e frenetica poteva essere molto più coinvolgente ed anche simpatica.
Valerie è maldestra e sempre in ritardo, Henri pazzamente innamorato ed un po' ingenuo nella sua bontà di studente timido ed onesto.
Siamo nella Parigi anni sessanta e sarebbe stato uno scenario molto affascinante se solo fosse stato descritto un po' meglio dato che l'ambientazione la si comprende soltanto da qualche frase qua e là e da Henri che ci spiega essere nell'anno 1964.
Non capisco tutta questa fretta di chiudere un romanzo in sole 70 pagine per poi lasciare posto ad una miriade di ricette francesi alcune delle quali richiedenti lunghe preparazioni ed ingredienti da centinaia di calorie.
Tra l'altro c'è una frase sul finale che proprio non ho compreso.
Pensavo di aver letto male o di non aver capito qualcosa dunque ho riletto gli ultimi passaggi, ma quella frase proprio non me la spiego.
Non capisco perchè lo scrittore abbia voluto lasciare il lettore con dei dubbi, non ha senso.
Ho letto la storia in mezz'ora, ho sfogliato velocemente le ricette dato che non ho intenzione di prepararle e trovo la cucina francese decisamente pasticciata
Ho deciso che lo riporterò al mercatino.
Non è uno di quei libri che ci tengo ad avere nella mia libreria!
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trama
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ambientazione
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personaggi
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sviluppo
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adatto a tutti
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