Opinione su La ruga del cretino - Andrea Vitali e Massimo Picozzi: Un giallo a quattro mani
Un giallo a quattro mani
10/07/2018
Vantaggi
un po' diverso dal solito Vitali
Svantaggi
forse andavano approfonditi di più un paio di personaggi
Arcadio e Serpe (nomi irrestibili!) sono i custo del santuario di Lezzeno, dove pare nel seicento sia apparta la Madonna…hanno tre figlie, due sistemate, solo la terza, Birce sembra destinata a restare a vita coi genitori…è strana Birce, ha una voglia sul viso e quando questa diventa rossa lei “si perde via” non ci sta più con la testa, parla in una lingua sconosciuta o diventa muta.
Nel frattempo a Bellano, presso Villa Alba arriva una signora bionda, ancora piacente, che ogni settimana si reca al santuario … la stesse signora forse potrebbe avere un impego per la Birce…speriamo!
Un breve stop e siamo a Torino dove di susseguono degli efferati crimini: due giovani donne vengono trovate morte per strada, hanno le stesse ferite, lo stesso misterioso biglietto addosso, con la stessa formula matematica che è stato inviato al celebre medico Cesare Lombroso.
Eh sì, questa volta Vitale grazie alla collaborazione di Picozzi (noto criminologo) esce dai confini bellanesi e si sposta per trovare un serial killer.
Varie vicissitudini porteranno Lombroso a Bellano, in particolare proprio a Villa Ada, dove si nascondono tante cose, dove si fanno cose un po’ strane, sedute spiritiche e dove una giovane verrà trovata morta nelle stesse condizioni delle povere ragazze di Torino.
Come è chiaro dal fatto che il volume sia scritto a 4 mani, qui la storia affrontata da Vitali è piuttosto diversa dal solito, ci sono è vero le dinamiche di paese, le caratterizzazioni dei personaggi che sono sempre efficaci e divertenti, c’è l’apporto di Picozzi che in questo caso a mio avviso è poco più di una consulenza, la narrazione non perde di ironie a sagacia. Narrazione che è sempre fresca, veloce, scorrevole, forse sarebbero stati da approfondire un po’ di più i personaggi di Birce e dell’assassino…ma forse non era questo l’intento di Vitali.
Questa opinione rappresenta il parere personale di un membro di Opinioni.it e non di Opinioni.it.
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trama
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ambientazione
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personaggi
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sviluppo
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adatto a tutti
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